Il Commissario per la bonifica e la direttrice del Museo M.AR.TA, alla presenza del Ministro De Vincenti, hanno firmato un accordo per un programma di azioni di valorizzazione culturale dell’Area vasta nell’ambito del piano di riqualificazione dell’area di crisi ambientale

La cultura e la valorizzazione delle risorse e dei beni culturali del territorio, la bonifica e la riqualificazione della città di Taranto rappresentano elementi forti e significativi per una crescita sostenibile dell’area di crisi ambientale. Ne sono convinte il Commissario per la bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione di Taranto, Vera Corbelli, e la Direttrice del M.AR.TA, il Museo Nazionale Archeologico di Taranto, Eva Degl’Innocenti, che oggi, alla presenza del Ministro De Vincenti, hanno firmato un accordo di collaborazione per avviare un programma di iniziative finalizzato alla conoscenza e diffusione del processo di riqualificazione ambientale e allo stesso tempo alla valorizzazione del sistema culturale in
una prospettiva di “sviluppo e crescita intelligente” che vede la cultura quale elemento di base per la rigenerazione sociale e territoriale.Un percorso articolato, quello ipotizzato dai due Enti, che ha l’obiettivo di “rafforzare la conoscenza” del territorio da parte delle comunità locali, innanzitutto, ma anche di un pubblico nazionale e internazionale che può essere attratto dal significativo patrimonio di eccellenze culturali, naturalistiche e ambientali.
Una strategia di azioni il cui obiettivo è di riportare ad “eccellenza” il rilevante patrimonio ambientale e culturale dell’area di crisi ambientale anche attraverso le “testimonianze” tutelate, valorizzate e custodite attraverso il M.AR.TA; e nel contempo integrare sapientemente questi valori con quelle aree compromesse ed attualmente in fase di recupero che sono state, a loro volta, propulsori di sviluppo e custodi iniziali di ricchezza territoriale.
Dinamica questa che, auspicano i firmatari dell’intesa, possa dare vita ad un’”osmosi temporale –spaziale di ricchezza” talmente feconda da essere proiettata nel prossimo futuro quale “sinonimo di crescita sociale e di sviluppo sostenibile”.
L’accordo si inserisce nell’ambito del progetto ACTORS Italia (Attrattori Culturali per il Turismo nelle Regioni del Sud Italia) che ha individuato Taranto e il suo Museo Archeologico M.AR.TA come area pilota e attrattore culturale per la Puglia. Una scelta dettata dalla grave situazione ambientale ed occupazionale che interessa la città e che impone un ripensamento del modello di sviluppo sino ad ora perseguito, che ponga la cultura alla base di nuovi scenari di sviluppo locale; allo stesso tempo l’intesa rientra nella pianificazione dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale che vede la difesa, la tutela e gestione delle risorse acqua suolo e di tutto il territorio interessato quale “asse portante” di uno sviluppo sostenibile inclusivo e partecipato,rispettosa