Da TarantoOggi - La RSA Slai cobas Cementir ha chiesto e ottenuto un nuovo incontro col Prefetto per il prossimo 24 marzo. "Perchè i lavoratori, a tutt'oggi ancora in stato di agitazione, aspettano che si conosca tutto ciò che è necessario al loro futuro e al futuro dell'azienda".
La Cementir Holding (gruppo Caltagirone) ha chiuso l'esercizio 2014 con risultati in netta crescita, superando gli obiettivi di margine operativo lordo e sull'indebitamento. Grazie al mercato estero, perchè in Italia le cose continuano a non andare bene. A Taranto, infatti, la Prefettura attende segnali dall'azienda che continua a restare silente, pur essendo stata sollecitata a rendere noti i suoi programmi futuri...
La Cementir dal 1 gennaio 2014 non produce più cemento ma soltanto il clinker nel sito tarantino, dopo aver accantonato nell'aprile del 2013 un progetto di rilancio di oltre 150 milioni di euro, chiamato "Nuova Taranto", destinato all'"ampliamento degli impianti produttivi esistenti ed al recupero di efficienza e competitività dello stabilimento produttivo di Taranto". A tal proposito, la RSA Cementir di Taranto dello Slai cobas, "visto il silenzio di azienda ,sindacti e istituzioni sul nostro presente esul nostro futuro" ha avviato da diversi giorni lo stato di agitazione di tutti i lavoratori promuovendo un presidio in prefettura "che richieda un tavolo urgente a Taranto sulla Cementir...".
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