Il processo
di questa mattina contro una esponente del Movimento Femminista Proletario
Rivoluzionario, Calderazzi Margherita, e il padre di Carmela Cirella – la
ragazzina di 13 anni, stuprata e suicidata nel 2007 - è stato rinviato al 10
giugno.
L'avvocato
Besio, difensore all'epoca di uno degli imputati per stupro e autore della
denuncia-querela che ha dato vita a questo processo, si è anche costituito
“parte civile”.
SI PROCESSA
CHI LOTTA CONTRO GLI STUPRI E LE UCCISIONI DELLE DONNE; contro chi chiedeva
verità e giustizia per Carmela.
Ma quali sarebbero
i fatti denunciati che hanno dato vita a questo incredibile
processo?
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il fatto che nell'udienza del 4 aprile 2014, come in tutte le udienze del processo per stupro, il Movimento femminista Proletario Rivoluzionario teneva un presidio al Tribunale;
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Il fatto che durante il presidio veniva diffuso un volantino in cui veniva denunciato anche il tentativo di questo avvocato di far trasferire il processo da Taranto – volantino considerato dal medesimo avvocato “vergognoso” e lesivo del prestigio personale e della sua onorabilità;
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il fatto che l'auspicare da parte delle donne del Mfpr una sentenza giusta di condanna degli stupratori, venisse considerato una “minaccia”.
NOI CONTINUEREMO A
LOTTARE CONTRO GLI STUPRI E I FEMMINICIDI, E NON SARANNO QUESTE DENUNCE A
FERMARCI!
Movimento Femminista Proletario Rivoluzionario
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