Anche sulla stampa la situazione che aveva denunciato un operaio nell'intervista pubblicata l'altro giorno su questo blog.
"Taranto. Cercasi caporeparto disperatamente. Ma all'Ilva nessuno si fa avanti. Non solo i direttori dello stabilimento siderurgico cambiano a ripetizione - sei in due anni e mezzo - ma anche tra i dipendenti pochi vogliono assumersi incarichi di responsabilità, per paura di incappare in qualche guaio con la magistratura. "la situazione è a dir poco imbarazzante", afferma Marco Bentivogli, segretario nazionale della Fim-Cisl. Che racconta: "Chi ricopre un ruolo decisionale negli impianti, ancora non conformi alle regole ambientali,è esposto a sanzioni e pene sul piano giuridico e corre il rischio di dover pagare di tasca propria. Ecco perchè non ci sono candidature per i ruoli di comando. Il risultato è che l'Ilva da un punto di vista industriale, è allo sbando". I commissari Piero Gnudi, Corrado Carruba e Enrico Laghi a Taranto hanno fatto solo veloci sopralluoghi, non hanno ancora risolto".
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