mercoledì 4 marzo 2015

Chi ci denuncia? Processo dell'11/3 a MFPR e padre di Carmela

L'avvocato Maurizio Besio, difensore di Carnevale imputato per stupro di Carmela, il 16 aprile dell'anno scorso prende carta e pena e scrive:

"... Come divenuta ormai prassi, anche la mattina del 4.4.2014 il Tribunale di Taranto veniva presidiato da alcune donne del c.d. "Movimento Femminista Proletario Rivoluzionario... venivo materialmente in possesso di un volantino fatto girare all'interno del Tribunale da parte del Movimento Femminista Proletario Rivoluzionario in cui oltre ad un pesante attacco alla Magistratura tarantina rea, a dir del movimento, di "aver coperto gli stupratori" era testualmente riportato: "IL PRESIDIO DEL MFPR DISTURBA GLI AVVOCATI DEGLI STUPRATORI - la manifestazione di protesta davanti al Tribunale ha indotto i legali di uno degli imputati, Massimo Carnevale, a chiedere la remissione del processo in altra sede per incompatibilità ambientale". Il volantino, oltre ad apostrofare il mio cliente con epiteti ingiuriosi, proseguiva portando fedelmente e alla lettera il contenuto dell'istanza di remissione...
A quel punto, stante ancora la presenza in aula del Collegio, ho cercato di far riaprire il verbale d'udienza per permettere, soprattutto ai magistrati di prendere contezza del contenuto di quel volantino che ho definito "vergognoso"...
In aula era presente il Sig. Frassanito Alfonso (padre di Carmela - ndr), costituita parte civile nel procedimento, il quale alle mie esternazioni in riferimento all'intollerabilità della situazione che puntualmente si crea in Tribunale in occasione del procedimento, ma ancor di più per l'intollerabile divulgazione di atti processuali provenienti dall'imputato e da me redatti, si rivolgeva al sottoscritto con fare arrogante ed aggressivo dicendo "che avrei dovuto vergognarmi io"...
(quindi questo avvocato fa riferimento ad un comunicato - che lui chiama "lettera" - in internet sull'udienza del mattino - ndr) "...nella lettera erano contenute le seguenti frasi altamente oltraggiose e non vere che hanno leso il mio prestigio personale e la mia onorabilità di uomo del seguente tenore letterale: Ad un certo punto il volantino diffuso all'esterno del Tribunale dal MFPR ha fatto il suo ingresso nella grigia aula del Tribunale. L'avvocato di Carnevale, Besio, lo ha sbandierato gridando "è una vergogna" pretendendo che il Giudice lo mettesse agli atti. Mentre il Giudice ha rispedito questa richiesta al mittente, il padre di Carmela e il suo avvocato hanno fortemente ribattuto dicendo all'avv. di Carnevale che si doveva vergognare di ben altro, si doveva vergognare di ridere in aula di una bambina che è morta anche a seguito dello stupro del suo cliente. Il 13 giugno (giorno in cui doveva esserci la sentenza - ndr) le donne faranno in modo di far preoccupare molto di più i tre stupratori e i loro avvocati... ritengo gravemente offensivo e altamente lesivo della mia personalità e totalmente gratuita la minaccia..."

(CONTINUA, CON LA DENUNCE DI QUESTO AVVOCATO AL PADRE DI CARMELA)

Diceva Mao Tse Tung: "se siamo attaccati dal nemico, è una buona cosa..."

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