Il 27 febbraio Comune e la società Axa di Lecce, vincitrice dell'appalto per le bonifiche ai Tamburi, hanno fatto una presentazione dei lavori, dicendo che vogliono coinvolgere i cittadini, chiedono la loro partecipazione, contributo, attraverso istanze, segnalazioni, promettendo trasparenza e informazioni.
Sarà...
Ma poniamo subito due questioni:
A proposito della partecipazione: è da tempo che lo Slai cobas chiede che "partecipazione" sia una parola concreta, cioè partecipazione ai lavori dei disoccupati del quartiere, chiedendo alla società Axa che occupi tra i lavoratori una percentuale dei tanti disoccupati dei Tamburi, che insieme a morire per l'inquinamento, muoiono anche di fame. Questo sarebbe anche una forma di "risarcimento" per chi ha visto il proprio quartiere devastato e subisce sulla propria vita la morte lenta dell'inquinamento dei padroni.
QUESTA PARTECIPAZIONE SI VUOLE O NO METTERE IN CONTO?
La Società Axa ha detto che verranno scavati e rimossi 30 centimetri di terreno. Ma, come giorni fa hanno denunciato gli operai cimiteriali, sarebbe come dipingere un muro che è pieno di crepe sotto. L'inquinamento non si è fermato certo a 30 centimetri. Per non parlare della situazione del cimitero in cui la movimentazione del terreno per la sepoltura porta a mischiare i vari strati di terreno.
SI VUOLE FARE UN RISANAMENTO O SI VUOLE SOLO PRENDERE IN GIRO?
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