mercoledì 18 marzo 2015

DOMANI, GIOVEDI' 19 ORE 9,30 PRESIDIO AL COMUNE DEI DISOCCUPATI ORGANIZZATI Slai cobas

- I "cantieri di cittadinanza" di fatto escludono anche da questa misera misura tanti disoccupate e disoccupati, non solo per i fondi esigui e i pochi posti - alzati a 65 ma solo perchè invece di un anno l'attività è stata limitata a sei mesi! - ma anche per i paletti di reddito familiare, di età, figli, ecc., che sono stati messi dalla Regione.
Nei prossimi giorni pubblicheremo i criteri stabiliti dalla Legge sui "cantieri di cittadinanza", ma già da ora si dimostra che queste misure da "elemosina" non sono neanche una risposta parziale al dramma dei disoccupati.
Denunciamo, inoltre, il fatto che alcuni assessori regionali, vedi Pentassuglia, se li stanno giocando per farsi la campagna elettorale; cercando voti e pubblicità sulla pelle di tanti giovani, donne, uomini che non ce la fanno a campare.

- Il Comune e l'Amiu devono venire alla pasquinelli per vedere coi propri occhi il carico di lavoro degli operai addetti alla selezione della differenziata, le condizioni di lavoro a rischio salute e la necessità urgente di aumento del personale e del terzo turno; così come la necessità di assumere disoccupati per fare realmente la raccolta porta a porta.

- Il Comune, dopo tante insistenze dei Disoccupati Organizzati Sla cobas, ha accolto l'inserimento negli appalti pubblici della "clausola sociale", affinchè le ditte assumano una percentuale di disoccupati di Taranto, ma ora questa clausola sociale non deve rimanere sulla carte, deve essere attuata, a partire dagli appalti in corso, o prossimi per bonifiche, risanamento dei quartieri, ecc.

- Occorrono misure per un reddito minimo garantito, in attesa del lavoro; NO all'umiliante elemosina del servizio sociale.
Denunciamo un dirigente di questo Servizio che ha osato affermare ad una donna disoccupata che ha un figlio piccolo che se voleva avere il contributo del servizio sociale "doveva fare più figli..."

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