Soldi gia' dissequestrati lo scorso ottobre dal giudice per essere trasferiti nelle casse dell'Ilva in vista degli interventi di risanamento necessari, ma ancora bloccati su conti in Svizzera.
Lo stesso Gip D'Arcangelo aveva dato già autorizzato il dissequestro dei fondi bloccati nell'ambito dell'inchiesta del procuratore aggiunto Francesco Greco e dei pm Stefano Civardi e Mauro Clerici nel maggio del 2013 ai fratelli Emilio (morto l'anno scorso) e Adriano Riva e a due loro consulenti.
Secondo il Gip, infatti, il "diritto all'ambiente salubre, al lavoro e alla salute" devono prevalere su quello "proprietario" e sugli "interessi patrimoniali".
Nonostante ciò, la maggior parte dei fondi sono rimasti bloccati su conti Ubs in Svizzera.
Nel frattempo, il 3 marzo, è diventato legge il decreto 'Salva-Ilva' che, tra le varie cose, facilita il trasferimento in Italia dei soldi dissequestrati: le somme verranno convertite in obbligazioni emesse dall'amministrazione straordinaria e destinate alla realizzazione dell'Aia (Autorizzazione integrata ambientale).
Da qui la nuova istanza che verra' discussa il 9 aprile.
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