8 marzo
DONNE, IN LOTTA CONTRO IL GOVERNO RENZI!
I
provvedimenti del governo Renzi verso la maggioranza delle donne si
traducono in un doppio attacco
Il Jobs
Act, che questo
governo spaccia come la soluzione a una disoccupazione vergognosa e
dilagante nel nostro paese che colpisce in particolare le donne e i
giovani, con la cancellazione dell’art.18,
il governo Renzi ha dato ai padroni la libertà di licenziare, e chi
manderanno via per prime? Con le nuove regole di assunzione, ha
legittimato la precarietà permanente, altro che risolvere la
disoccupazione! Per le
donne in particolare,
considerate spesso “spese in più” dai padroni, per via della
maternità per esempio, il Jobs Act ne aggrava la condizione
lavorativa con una maggiore precarietà, i padroni possono ricorrere
a più contratti a termine o alla scadenza dei tre anni, ricacciare
a casa la lavoratrice. Nessun provvedimento c'è per le donne
disoccupate, né come
possibilità lavorative né per un salario garantito. Tutto
questo non fa che peggiorare la nostra dipendenza e subordinazione
nella famiglia.
Per noi donne
aumentano le discriminazioni
sul e per il lavoro
(la stessa direttrice del Fondo Monetario Internazionale è arrivata
a parlare di “sessismo sul lavoro e cospirazione verso le donne”);
e la grave introduzione del “demansionamento” nel Jobs act sarà
un'arma dei padroni per togliere altri diritti alle donne – e alle
vecchie e nuove discriminazioni si uniscono spesso attacchi sessisti
alla nostra dignità da parte di padroni e capi, ricattabilità per
le donne costrette a subire anche molestie sessuali
Ma Renzi,
dall’alto della sua ipocrisia, dice invece che “lui ci pensa
eccome alle donne!”. Ed ecco che con il consenso delle sue ministre
il cui disprezzo vero noi donne, in particolare le proletarie, non ha
limiti, Renzi ha sfornato il “nuovo” vergognoso provvedimento del
Bonus Bebè,
una misera elemosina di stampo fascista in cambio della “produzione”
di figl... Le donne così sono ricacciate nel ruolo funzionale a
questo sistema sociale capitalistico: macchina riproduttrice e
strumento al servizio del lavoro di cura in famiglia. Se poi i figli
non si possono campare, a Renzi non interessa nulla!
Anche la
riforma della “buona
scuola”, altro
cavallo di battaglia del governo, colpirà tante donne visto che la
popolazione lavorativa del mondo scolastico è in maggioranza al
femminile.
Anche sul
piano sociale, il governo Renzi peggiora soprattutto la condizione
delle donne. Il provvedimento sul piano
casa colpisce
moltissime famiglie senza casa in cui tante sono le donne, spesso da
sole con figli, che lottano, ma a cui il governo ha risposto con una
pesante azione repressiva. Gli ulteriori
tagli alla sanità,
fatti con la legge di stabilità - 3mila posti letto in meno! -
scaricano tutto sulle donne il lavoro di cura e assistenza sanitaria,
e ancora oggi una neonata muore uccisa dalla mancanza di strutture
ospedaliere adeguate.
Renzi è,
quindi, come gli altri governi, CONTRO la maggioranza di noi donne.
E non si tratta solo di un attacco delle nostre
condizione di vita, perchè questo non fa che aumentare a livello di
massa la concezione di subordinazione delle donne sul piano sociale,
l’oppressione in famiglia, un humus reazionario, sessista e
maschilista, a base della violenza sessuale verso le donne fino ai
femminicidi…
E' questo
attacco sistemico, continuo contro le donne la vera violenza!
Renzi, che
si è fatto un vanto per aver messo nel governo più ministre che
però si comportano come servette, più realiste del re, una vera
offesa per le donne, è in realtà il "primo maschilista"!
Ecco perché
questo 8 Marzo scendiamo
in piazza contro il governo Renzi dicendo alle lavoratrici, alle
disoccupate, a tutte le donne: “Noi
donne dobbiamo e vogliamo essere la forza più combattiva per uno
SCIOPERO
GENERALE
per la caduta del governo, delle sue odiose ministre, e dei suoi
provvedimenti. Abbiamo doppie ragioni per farlo!”
Abbiamo
dimostrato con lo sciopero
delle donne del 25
novembre 2013 quanto possiamo essere forti, unite, decisive per fare
dello sciopero una rivolta sociale perchè “tutta
la nostra vita deve cambiare”, “tutta questa società deve
cambiare”
Lavoratrici,
precarie, disoccupate Slai Cobas per il sindacato di classe –
slaicobasta@gmail.com
Movimento
femminista proletario rivoluzionario – mfpr.naz@gmail.com
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