mercoledì 11 marzo 2015

Processo contro i Disoccupati Organizzati Slai cobas

Questa mattina vi era anche un altro processo al Tribunale di Taranto contro 13 tra disoccupati e compagni dello Slai cobas per il sindacato di classe, tra cui Margherita Calderazzi.
Sono denunciati per le lotte che hanno fatto per il diritto al lavoro, per aver lottato contro un Comune sordo e immobile, per aver protestato verso una Istituzione permanentemente chiusa verso le masse popolari di Taranto, pretendendo che il portone del Comune fosse aperto - come avviene in tutte le città - e non sprangato come se fosse una casa privata del sindaco e degli assessori.

Questa mattina si è assistito all'incredibile audizione di un funzionario della Digos che al PM che gli chiedeva come avesse indicato quelle persone nella denuncia, rispondeva che nessuna formale identificazione era stata fatta, che i nomi dei denunciati erano stati compilati in Ufficio, sulla base della "memoria" della Digos.
Un andazzo che fà sì che in ogni denuncia i compagni più attivi dello Slai cobas e dei Disoccupati Organizzati siano comunque e sempre denunciati, indipendentemente se c'erano o meno e indipendentemente da cosa avrebbero fatto.

Della serie: sei uno che lotta per i diritti, allora sei a prescindere colpevole!


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