mercoledì 4 marzo 2015

Decreto Ilva - la locandina dello Slai cobas all'Ilva

Lo Slai Cobas per il sindacato di classe Taranto è contro il decreto che porta a tagli dei posti di lavoro - i 4074 in contratto di solidarietà sono in realtà gli esuberi strutturali di cui prima o poi l'Ilva si libererà; non attua e non mette i fondi per una bonifica reale nè all'interno della fabbrica, nè nella città, rinvia gli interventi più grossi (per es. copertura parchi) e lascia lo scandalo dell'immunità penale e amministrativa dei commissari;
i crediti dei lavoratori vanno di fatto nel passivo fallimentare.
Il suo unico obiettivo è ridimensionare la fabbrica per svenderla a nuovi padroni.

E' un decreto contro cui dovrebbe essere organizzata la più ampia opposizione dei lavoratori e della città attraverso uno sciopero generale, che blocchi fabbrica, posti di lavoro e città!
Ma i sindacati confederali, compreso Usb, accettando i nuovi contratti di solidarietà, il loro aumento a più di 4000, hanno accettato questo decreto,
contribuendo a portare operai dell'Ilva e dell'appalto ad un futuro più nero di oggi.
I sindacati confederali si sono trasformati in una sorta di "ufficio relazione con i lavoratori" per conto dell'Ilva, dando semplicemente "istruzioni per l'uso" per inserire i loro crediti nella massa dei debiti dell'Ilva. La Fiom arriva ad affermare che l'AS tutela l'occupazione e garantisce l'attuazione del piano ambientale (?!). L'USB continua a chiedere una fantomatica "nazionalizzazione" a questo stesso governo che ha voluto mandare in fallimento l'Ilva e lo fa anche con convegni di sponsorizzazione elettorale di candidati dello stesso partito di governo.

LA REALTA' E' CHE, IN UNA SITUAZIONE DI CONTINUA

PRECARIETA' CHE OGNI GIORNO PUO' PEGGIORARE, GLI OPERAI

NON HANNO UN LORO SINDACATO.

Questo è il problema serio che gli operai devono affrontare e risolvere.

Lo Slai cobas è pronto a farlo

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