martedì 10 marzo 2015

Taranto - da qui partono le navi per la guerra in Libia, qui arrivano le masse libiche che scappano dalla guerra. E' L'IMPERIALISMO ITALIANO CHE LAVORA PER LA GUERRA PER I SUOI INTERESSI ECONOMICI NELL'AREA


Tutti a Taranto i profughi libici

Decisione del ministero dell’Interno: nel porto sullo Ionio l’area per l’identificazione di quanti arriveranno nei prossimi mesi. C’è la comunicazione «ufficiosa» di Alfano



Il ministro Alfano
Il ministro Alfano

TARANTO — Il Viminale ha scelto il porto di Taranto per realizzare un hub di identificazione di immigrati: nei giorni scorsi è arrivata la richiesta di individuare un’area che possa ospitare i profughi il cui arrivo è previsto dalla Libia per i prossimi mesi. Il Ministero dell’Interno, insomma, si prepara alla possibile ondata di sbarchi che arriveranno in Sicilia e che dovranno essere velocemente trasferiti altrove per essere identificati.
Venerdì scorso l’Autorità portuale e la Capitaneria di porto di Taranto hanno svolto una prima riunione tecnica per individuare alcune possibili alternative all’interno dello scalo ionico come richiesto dal Viminale. La certezza, almeno per il momento, è che bisognerà allestire un’area capace di accogliere almeno 500 persone per un periodo di tempo che varia tra le 48 e 72 ore. Informazioni ancora sommarie ma che rendono l’idea del piano di accoglienza che il governo sta preparando per far fronte agli arrivi. La scorsa settimana il ministro Angelino Alfano ha comunicato, seppur ancora ufficiosamente, la decisione di realizzare questa struttura d’accoglienza che servirà per ospitare i profughi: da Lampedusa saranno trasferiti a Taranto dove resteranno il tempo necessario per essere “schedati”. Solo successivamente alla verifica sull’identità saranno valutate le richieste di asilo politico e la destinazione finale.
L’invio della nave San Giorno della Marina militare appena dieci giorni fa ha rappresentato solo un primo passo verso la difesa delle coste italiane dagli sbarchi. Ci si prepara a mesi in cui le coste siciliane saranno quasi prese d’assalto da barconi carichi di disperati che abbandonano la zona di guerra per chiedere ospitalità in Italia e nel resto dell’Europa.
Taranto, per la posizione geografica, rappresenta lo scalo privilegiato ad accoglierli prima di individuare soluzioni definitive. «La questione Mezzogiorno è ancora aperta. Ma ho fiducia in alcuni progetti simbolo: Taranto, Bagnoli, Pompei, Gioia Tauro», ha scritto domenica scorsa su Twitter il premier Matteo Renzi. 
(Dal Corriere del Mezzogiorno)

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