Nuova segnalazione dello Slai Cobas in merito alla situazione in cui versano le 16 strutture di riabilitazione psichiatrica dell’Asl TA/1
Lo Slai Cobas effettua un’ennesima segnalazione ai dirigenti preposti dell’Asl in merito alla situazione in cui versano le 16 strutture di riabilitazione psichiatrica dell’Asl TA/1.
La nuova segnalazione giunge “in virtù del mancato riscontro da parte
Vostra alla richiesta di incontro di codesta Organizzazione”.“L’attività lavorativa dei dipendenti diviene sempre più precaria, – precisa
la nota dello Slai Cobas – a causa della sospensione della liquidazione delle fatture da parte della ASL Ta/1 e della mancata formalizzazione del nuovo bando di Gara d’Appalto per la gestione dei suddetti servizi. È inevitabile che tutto questo si rifletta – prosegue la nota – sulle condizioni del personale, sul servizio, sugli emolumenti, sull’adeguamento delle strutture ecc”.
la nota dello Slai Cobas – a causa della sospensione della liquidazione delle fatture da parte della ASL Ta/1 e della mancata formalizzazione del nuovo bando di Gara d’Appalto per la gestione dei suddetti servizi. È inevitabile che tutto questo si rifletta – prosegue la nota – sulle condizioni del personale, sul servizio, sugli emolumenti, sull’adeguamento delle strutture ecc”.
“Questa situazione precaria va compensata con un piano di internalizzazione del servizio, – si legge nella nota – tenendo conto che non tutte le strutture, la loro gestione e il personale dirigente appaiono all’altezza della problematicità e delicatezza che caratterizzano il settore. Tali fattori creano disservizio, contraddizioni e criticità nella gestione del personale, nel regime di assunzioni, nello stato di mezzi e attrezzature utilizzati. Di questo vogliamo discutere con i soggetti sopraindicati”, precisa lo Slai Cobas.
“Intanto come organizzazione sindacale siamo costretti a dichiarare – aggiungono – lo stato di agitazione e avviare una campagna di informazione dell’opinione pubblica che possa sfociare in una manifestazione/convegno e contribuire alla creazione di un tavolo ad hoc attraverso il quale affrontare la situazione e le nostre proposte in merito”.
«Si chiede formalmente alla ASL Ta/1, in qualità di stazione appaltante, di sostituirsi immediatamente alla Soc. Coop. Soc. “Nuova Luce” nel pagamento degli stipendi ai lavoratori così come dettato dal comma 6 dell’art.30 del D.lgs n.50 del 2016», conclude la nota
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