domenica 13 maggio 2018

Sulle cariche alle donne, uomini NOTap - Cosa hanno da dire ora il Prefetto, Melucci? VERGOGNATEVI! E gli "equidistanti" Liberi e pensanti?

Su quanto denunciano le Mamme NO TAP - comunicato già pubblicato nei giorni scorsi e di cui riportiamo qui alcune parti - sulla violenza assolutamente gratuita della polizia, si dovrebbero solo vergognare il Prefetto e il Sindaco di Taranto, che su un legittimo intervento al concerto del 1° Maggio di un attivista NOTav, che parlava solo della realtà, di fatti che avvengono ogni giorno da parte delle forze dell'ordine contro le manifestazioni NO Tav, come di quelle NO Tap: «Indossare una divisa non vuol dire picchiare chi lotta per la propria terra", hanno alzato una assurda canea, minacciando denunce, e usando toni vergognosi e insultanti contro gli organizzatori del concerto 1 maggio.
Nei giorni scorsi è avvenuto esattamente quello che diceva l'attivista NOTAV!


E i "liberi e pensanti" non hanno niente da dire, dopo il loro comunicato "equidistante", da "bravi e corretti cittadini", in cui vengono messe sullo stesso piano le lotte e la violenza della polizia?: "...la rivendicazione dei diritti e l’intollerabilità di ogni sopruso siano un principio unico, che vada esercitato e rispettato da ogni cittadino e da ogni lavoratore, che lavori in tuta o in cravatta, in camice o in divisa. Sempre denunceremo ogni forma di repressione e sempre condanneremo ogni istigazione alla violenza". 

Dal comunicato delle Mamme NO TAP:
PEGGIO DELLE BESTIE!
"Eravamo quasi tutte donne e madri, le sedie attorno al tavolo del presidio a bere un caffè... una
schiera di poliziotti in antisommossa che si preparavano a bloccarci la strada issando i loro scudi... hanno costretto noi ad indietreggiare fino quasi a tornare al presidio dove ci hanno raggiunti gli altri compagni di lotta. Siamo stati lì, per ore, noi armati di caffè, acqua fresca e nespole appena colte dall'albero, loro armati di tutto punto di scudi e manganelli. Siamo rimasti lì, pacifici, tranquilli, consapevoli di essere dalla parte del giusto, mentre loro rimanevano schierati davanti al blindato che bloccava la strada. Addirittura abbiamo dovuto implorare perchè facessero transitare un vecchietto che, con la sua ape carica di attrezzi da lavoro, aveva necessità di raggiungere il suo campo... E poi, tutto ad un tratto....arrivano due mezzi, i manifestanti devono essere rimossi o quantomeno allontanati, e partono le cariche di alleggerimento crontro tutti: uomini, donne e persone anziane. La poliziotta ha ancora le unghie sporche del sangue di una nostra amica. Oggi per la prima volta abbiamo visto la ferocia ingiustificata con cui una donna servitrice dello stato si è scagliata contro una madre con pizzichi e graffi fino a tagliare la pelle ed affondare nella carne. Oggi per l'ennesima volta abbiamo visto la violenza con cui i poliziotti hanno difeso il malaffare con pugni nelle schiene e calci sulle gambe di chi sta solo tentando pacificamente di difendere e portare giustizia in questa terra..."

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