E' da ieri che va avanti una trattativa non ufficiale.
Prima Calenda ha fatto un lungo vertice con Mittal, poi ha contattato le segreterie sindacali metalmeccaniche, e oggi annuncia la ripresa della trattativa al Mise domani.
Una fretta sospetta. Tra pochissimo Calenda non sarà più Ministro e vuole chiudere la partita Ilva per conto dei padroni.
Ma anche gli stessi sindacati, che hanno dichiarato "fuoco e fiamme", non hanno di fatto realmente sospeso la trattativa che è continuata dietro le quinte.
Sarà per questo che invece di dichiarare subito sciopero, come era logico, dopo la sospensione del tavolo al Mise, si sono presi tempo, hanno indetto dal 9 assemblee dei lavoratori, per poi decidere le forme di mobilitazione...
Sarà per questo che all'Ilva di Taranto, neanche le assemblee oggi sono partite...
NESSUNA RIPRESA SERIA CHE SALVAGUARDI GLI OBIETTIVI DEGLI OPERAI CI PUO' ESSERE SENZA LOTTA!
C'E' TUTTO IL RISCHIO DI UN ACCORDO BIDONE.
SE COSI' FOSSE STA AGLI OPERAI RISPONDERE SUBITO, SENZA ASPETTARE ASSEMBLEE, BLOCCANDO TUTTO!
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