lunedì 21 maggio 2018

Il blog M5S: "Chiuderemo l'Ilva" - E a Taranto il M5S cosa ha detto ai sindacati nell'incontro a "porte chiuse"?

Abbiamo già visto in campagna elettorale un M5S/Di Maio che a livello nazionale dice una cosa a Taranto fa discorsi attenuati e ambigui. 

Sbagliano quegli operai che gli stanno dietro o attendono miracoli... Così come non esiste che la Cisl, in combutta con Calenda, e gli altri sindacati confederali prendano a pretesto questo per riaprire e chiudere una trattativa/svendita sotto ricatto Governo/Mittal.

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La Fiom: "Pronti a scioperare con Taranto"

Il blog del M5s: "Chiuderemo l'Ilva". Genova sulle barricate: "Vergogna"

domenica 20 maggio 2018

GENOVA -  Dopo la Tav anche il futuro dell'Ilva potrebbe vedere la parola fine con l'arrivo del nuovo governo M5S-Lega soprattutto dopo che ieri nel "Blog delle Stelle" si afferma come "nel contratto" ci sia scritto "chiaramente che si lavorerà per la chiusura dell'Ilva" sottolineando che "il denaro pubblico va investito sulle vere priorità del Paese. Non sulle opere inutili e dannose"
Il riferimento (implicito) è a Taranto, ma la reazione non si è fatta attendere anche in Liguria, dove la vicenda di Cornigliano è ancora un nervo scoperto. La Fiom parla di "politici vergognosi" e
annuncia: "Se Taranto farà sciopero, anche noi scenderemo in piazza"...
Immediata pure la risposta del ministro Carlo Calenda e della sua vice Teresa Bellanova, che tentano in extremis di riportare al tavolo sindacati e azienda per chiudere un accordo che metterebbe in sicurezza, a loro avviso, il futuro della più grande acciaieria d'Europa, e porterebbe avanti un piano ambientale con la copertura dei parchi minerari avviati. "Siamo disponibili a convocare immediatamente il tavolo con azienda e sindacati per chiudere l'accordo ed evitare la più grossa deindustrializzazione del Sud degli ultimi decenni", spiegano.
"Chiudere l'Ilva significherebbe mettere in ginocchio l'economia della città di Taranto e perdere un ruolo strategico e di qualità nella produzione di acciaio del nostro paese", avverte Annamaria Furlan, leader della Cisl, raccomandando "un grande senso di responsabilità da parte di tutti", mentre il segretario generale della Fim-Cisl Marco Bentivogli attacca: "Gli M5s confermano la volontà di non proseguire l'opera di ambientalizzazione e di chiudere la fabbrica lasciando a casa 20.000 lavoratori senza alcuna garanzia".
Il sindacalista chiede quindi di "proseguire immediatamente la trattativa, trovare un accordo che ambientalizzi - come tutti a Taranto, in particolare, attendono - difenda tutti i lavoratori e metta in sicurezza l'impianto e lo rilanci". Paradossalmente, la determinazione di M5s di voler chiudere l'Ilva, potrebbe avere come l'effetto di riportare al tavolo le parti per un accordo fra sindacati e Am Investco sul quale a quel punto sarebbe difficile se non impossibile per il nuovo governo far marcia indietro.

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