“Abbiamo deciso di rispondere alle dichiarazioni rilasciate dal
Sindaco e da buona parte della politica locale che, strumentalmente,
hanno voluto mischiare le carte su quanto accaduto lo scorso 17 Maggio,
definendo violenza la nostra rabbia e la nostra esasperazione“.
“Il fatto che il sindaco si sia vantato di essere uscito dalla porta principale non significa nulla visto che, prima della contestazione, non ha minimamente sentito il dovere di avvicinarsi ai suoi concittadini e concittadine per raccontare l’esito dell’incontro, o ascoltare la loro voce. E’ rimasta inascoltata anche la domanda di una donna e madre che gli chiedeva quanti morti, ancora, avremmo dovuto piangere, così come è rimasto senza risposte l’invito a non avere paura e ad unirsi alle istanze di una comunità che chiede cambiamento: una comunità che il sindaco ha il dovere di ascoltare vista l’assai esigua percentuale di tarantini che rappresenta, una comunità che pretende la riconversione di questo territorio”
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