Grande striscione con le foto di Angelo Fuggiano, un cartello altrettanto grande con i volti disegnati di altri operai morti sul lavoro e da lavoro, la presenza dei genitori e delle famiglie, anche dell'altro operaio morto, Giacomo Campo, in un clima di commozione, lacrime e dolore, hanno caratterizzato la fiaccolata di venerdì sera per ricordare Angelo.
Ad essa va tutto il nostro solidale sostegno. Avevamo pensato che il funerale di Angelo avrebbe potuto essere il luogo della massima partecipazione del quartiere e di una risposta che fosse anche espressione della trasformazione del dolore in rabbia.
E' questa la ragione, per altro, per cui insieme alla solidarietà, abbiamo espresso la contarietà ad alcuni organizzatori che l'hanno proposta, che si sono molto sbracciati per dire che doveva essere "silenziosa", "no come manifestazione", "niente strumentalizzazioni"...
Pura ipocrisia. Così non è stato. Abbiamo visto i deputati 5stelle con il vestito buono sfilare nella fiaccolata e usare la loro presenza, in un quadro in cui effettivamente la partecipazione popolare, pur importante, non è stata significativa ed ampia come avrebbe potuto e dovuto essere.
Noi diciamo chiaramente a tutti che siamo stanchi di morti ma anche di "fiaccolate" per i morti. Noi pensiamo, invece, che manifestazioni, lotta, rabbia, protesta, esclusioni e cacciata effettiva di parlamentari vecchi e nuovi, è quello che ci vuole e il miglior modo per onorare Angelo e tutti gli operai e cittadini morti.
E' inutile scrive sui cartelli "Taranto ribellati" se poi questa ribellione non si fa e nè si vuole.
Un forte abbraccio ai familiari e un forte impegno, come sempre, quotidiano, per mettere fine a questo orrore senza fine, che non è la "fabbrica" in quanto tale ma la fabbrica nelle mani di padroni, Stato, governi, commissari, sindacalisti complici, al servizio del profitto, che dobbiamo debellare con la rivolta e l'unità di lotta operaia e popolare.
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