sabato 22 settembre 2018

Bari - vile e come al solito protetta aggressione fascista a Bari dopo il corteo antirazzista - Solidarietà ai compagni aggrediti - Chiudere le sedi governative di Casapound! Prepariamo iniziativa antirazzista e antifascista a Taranto per la prima settimana di ottobre - Circolo proletari comunisti Taranto

Aggressione nel quartiere Libertà al corteo «Mai con Salvini»: 2 feriti gravi
Circa 1000 compagni hanno partecipato alla manifestazione antirazzista a Bari contro il governo fascio-razzista populista, dopo l'oscena visita del Ministro razzista Salvini, sostenuto da bande di carogne di quartiere e malavitosi al quartiere Libertà. La manifestazione era organizzata dalla rete 'mai con Salvini'con un  corteo, partito da piazza Umberto e diretto a piazza Redentore attraversando le strade del rione Libertà.
"Bari non si Lega» era lo slogan della manifestazione. «In tre mesi questo Governo ha legittimato con la sua propaganda una serie di agguati razzisti, omo-transfobici e fascisti - dicono gli organizzatori; mentre festeggiava il sequestro di 177 persone come una vittoria politica (con riferimento al caso della nave Diciotti, ndr), si rimangiava le promesse su Ilva e Tap, celebrava il primo utilizzo del taser e, ciliegina sulla torta, il decreto Milleproroghe che saccheggerà il Sud e le periferie con la decurtazione di oltre la metà dei fondi previsti»
Finita la manifestazione sono entrati in azione le carogne fasciste che con mazze e cinghie hanno aggredito un gruppo di compagni in un agguato squadrista, finendo con la testa spaccata», targato Casa Pound; nonostante la zona era "attenzionata" dalle forze della polizia e Digos, come scrive la Gazzetta del mezzogiorno "gli isolati attorno alla sede del movimento di estrema destra erano presidiati dalle camionette della polizia fin dal pomeriggio, proprio per prevenire eventuali momenti di tensione. Ai manifestanti non era stato neppure consentito di passare in corteo da quella via, deviando il percorso".
I due compagni sono ricoverati al Policlinico e alla clinica Mater Dei in codice rosso. Uno di essi è Antonio Perillo - assistente della deputata europea Forenza - oggi in potere al popolo - anch'essa rimasta leggermente ferita.

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