mercoledì 19 settembre 2018

Immigrazione, dalle associazioni dell'accoglienza di Taranto: fermate Salvini


Siamo d'accordo con la denuncia e la necessità di mobilitazione contro Salvini e i provvedimenti del governo "giallo/verde", o più precisamente fascio-populista. 
Non siamo invece d'accordo sull'appello ai parlamentari locali del M5S, perchè loro non solo non vanno contro Salvini, ma nè a Taranto, nè in parlamento hanno mai contrastato i provvedimenti contro i migranti neanche nei momenti di più acuto attacco razzista alla vita dei migranti (nave diciotti), con il loro leader al governo, Di Maio, che su questo si è espresso in piena unità con Salvini.
 
IL COMUNICATO DELLE ASSOCIAZIONI
“Il risultato dell’approvazione del decreto Salvini non sarà la sicurezza, bensì caos e insicurezza sui territori, forse proprio l’effetto desiderato per poter continuare una proficua campagna elettorale basata sull’odio, svolta verso una invasione inesistente, stante il numero irrisorio di arrivi dalla seconda metà dello scorso anno”.
Le associazioni di Taranto che si occupano di accoglienza degli immigrati hanno tenuto un’assemblea, diffuso un documento e annunciato una manifestazione di sensibilizzazione e di protesta nei confronti dei provvedimenti del governo gialloverde in tema di immigrazione. “L’assemblea – scrivono – ha deciso di partecipare alla giornata di mobilitazione nazionale che si svolgerà il prossimo 3 ottobre e si articolerà territorialmente, in preparazione di una mobilitazione nazionale. A Taranto, in quella data, si svolgerà una assemblea provinciale a cui inviteremo i sindaci, i sindacati, i consiglieri regionali per mostrare le conseguenze dell’approvazione del decreto”.
Un invito particolare viene rivolto alla nutrita pattuglia di parlamentari locali del Movimento 5 stelle che compongono la maggioranza che sostiene i provvedimenti di Salvini, affinchè si realizzi “un incontro per spiegare dettagliatamente le nostre proposte, per correggere gli aspetti che risulterebbero più devastanti per i migranti, per il territorio e per le comunità”.

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