Gas radon alla ‘De Carolis’, il Comune interviene
Un gruppo di cittadini del rione Tamburi di Taranto ha tenuto un sit-in davanti alla scuola ‘Vico-De Carolis‘ dopo aver appreso che 8 aule di tre plessi scolastici del quartiere sono state interdette per il rilevamento, da parte di Arpa Puglia, di gas radon.“ci
sono casi in cui i superamenti sono piuttosto significativi, in
particolare in otto aule, e altri dove il superamento sussiste ma non è
altrettanto significativo. Comunque il superamento prevede interventi
finalizzati al risanamento”. Altre 18 aule, intanto, sono considerate a rischio. I cittadini si attendono ora risposte dalle istituzioni competenti. “Noi ci chiediamo – sottolinea Celeste Fortunato, portavoce del movimento ‘Tamburi Combattenti’ – cosa hanno respirato i nostri figli lo scorso anno scolastico, l’entità del danno, e se esistono metodi di precauzione”.
Il sit in è stato poi sotto Palazzo di città, nel pomeriggio, dove si sono vissuti anche momenti un po’ tesi quando si è avuta la presenza del sindaco Melucci, l’assessore all’Ambiente Viggiano ha rassicurato che non ci sarà ingresso a scuola se non verrà tutelata la salute degli studenti.
Il sit in è stato poi sotto Palazzo di città, nel pomeriggio, dove si sono vissuti anche momenti un po’ tesi quando si è avuta la presenza del sindaco Melucci, l’assessore all’Ambiente Viggiano ha rassicurato che non ci sarà ingresso a scuola se non verrà tutelata la salute degli studenti.
Più tardi è giunta la nota ufficiale di Palazzo di città: “Il Civico Ente fa chiarezza sul procurato allarme prodotto da un artefatto servizio odierno di una emittente barese, in relazione al superamento dei limiti di radon nel plesso scolastico ‘De Carolis’ al quartiere Tamburi. Le criticità
si riferiscono alle misurazioni di Arpa, che rivengono da una media degli ultimi due semestri, secondo quanto previsto dalla norma vigente. Detto gas naturale, che non presenta alcun legame con l’attività industriale, può provocare rischi solo in caso di lunghissima e consistente esposizione. La segnalazione perviene ai nostri Uffici Tecnici all’incirca un mese fa e ci si sta attivando per completare le procedure di monitoraggio e studiare eventuali soluzioni, all’interno di una norma che complessivamente assegna un termine di ben un anno e quattro mesi ai fini dell’ipotetico intervento, a significare quanto sia residuo il rischio in parola. Per altro, il valore sopra soglia rilevato atterrebbe solo ad alcuni locali del plesso. Non si comprende francamente l’agitazione indotta dal dirigente scolastico nei genitori degli scolari e a mezzo della predetta emittente. Ad ogni modo, il Sindaco ha già convocato per domattina Arpa, Asl e Provveditore per valutare al meglio l’esistenza o meno di una emergenza e gli accorgimenti immediati, estendendo l’invito ad una rappresentanza di genitori, che merita la più trasparente rassicurazione dagli organismi competenti, specie in relazione al prossimo avvio dell’anno scolastico. A latere del predetto tavolo tecnico, l’Amministrazione comunale si riserva di verificare la sussistenza di reati a carico di soggetti che con una frequenza e modalità sospette mirano a turbare la comunità, prescindendo da qualsiasi considerazione scientifica”.
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