venerdì 19 settembre 2014

17 compagni, tra cui il dirigente di proletari comunisti, condannati a Taranto per una manifestazione al fianco dei No Tav del marzo 2012



NOI INVECE RIVENDICHIAMO PIENAMENTE QUELLA MANIFESTAZIONE!

Cosa era successo a fine febbraio/marzo 2012?

Il 29 febbraio 2012 vi fu una lunga notte di lotta e resistenza in Val Susa battaglia in val susa - pochi giorni prima era caduto dal traliccio Luca a rischio di morire. Alla immediata mobilitazione la polizia, i carabinieri risposero con lo sgombero dei blocchi, cariche violentissime, caccia all'uomo, irruzione in bar e pizzerie della statale da parte della polizia, vetrate dei bar distrutti, per un rastrellamento di antica memoria e si videro i poliziotti sfoderare anche le armi. Ci furono fermati anche arresti.

Contro questa feroce repressione rispose una grande mobilitazione in tutt'Italia, quasi in ogni città, il 1° marzo. E TARANTO NON POTEVA MANCARE!


A Taranto vi fu un presidio in prefettura e poi corteo improvvisato per le vie del centro, bloccando per oltre un'ora il traffico cittadino e un quarto d'ora il ponte girevole, al grido: Siamo tutti No Tav... "assassini! La repressione alimenta la ribellione"...

Oggi, dopo più di 2 anni e mezzo, lo Stato cerca di vendicarsi.

Ma queste condanne gli si devono rivoltare contro, chiamiamo tutti i compagni condannati a respingerle insieme. 

Vediamoci MARTEDI' 23 SETT. ORE 18 v. Rintone, 22.

I compagni di proletari comunisti - Taranto

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