giovedì 4 settembre 2014

Invece che vietare il raduno di casapound a Surbo (LE) la questura rinforza la presenza delle forze dell'ordine... per usarle evidentemente contro le manifestazioni antifasciste


Nonostante vari interventi, appello, lettere ai sindaci in cui si chiedeva: “No spazi per il raduno CPI”, nessuna risposta e nessun divieto è arrivato alla tre giorni di raduno nazionale (dal 5 al 7 settembre) del gruppo neonazista Casapound
“L’organizzazione CasaPound è un’organizzazione d’ispirazione dichiaratamente fascista e di stampo xenofobo, violento, razzista ed eversivo – scrivono gli antifascisti. E quella stessa organizzazione, CasaPound, alla quale, proprio in questi giorni, viene contestata l’associazione a delinquere ai fini della sovversione dell’ordine democratico”.

L'unica preoccupazione della Questura di Lecce è stata la concomitanza tra questo raduno e il derby Lecce/Barletta - ma la richiesta al Ministero degli Interni è stata di "spostare la partita ad altra data", non certo di vietare il raduno, appoggiato dal Pdl, e dalla Lega e a cui parteciperà l’ex sindaco di Lecce Adriana Poli Bortone e Mauro Borghezio della Lega nord.

Quindi l'unica effettiva risposta è l'invio di centinaia di poliziotti, carabinieri, guardia di finanza, dalle altre province.
Ma è chiaro, visto l'andazzo, e i precedenti in altre realtà, che questi rinforzi delle forze dell'ordine serviranno solo per impedire, reprimere le manifestazioni di protesta organizzate da organizzazioni antifasciste.

IMPEDIRE IL RADUNO DI CASA POUND!
SOSTEGNO ALLE MANIFESTAZIONI ANTIFASCISTE!

Nessun commento:

Posta un commento