Da pochi mesi esistente, lo slai cobas è di fatto il secondo sindacato effettivo, l'unica vera novità
in fabbrica e in queste elezioni:
Dopo la Cgil che ha preso la maggioranza dei voti (61 su 85 voti validi) lo Slai cobas e la Cisl ne hanno preso rispettivamente 10, mentre la Uil 4. - è tutt'ora in corso il ricorso dello Slai cobas perchè il 3° delegato vada a questa lista e non alla cisl:
Ma di fatto alla Cementir esistono ora
solo due sindacati: la Cgil e lo Slai cobas - e questo lo sanno
benissimo tutti (chi ci vuole bene e chi ci vuole male); dato che per il
resto non cambia nulla, se non in negativo (vedi forte ripresa del
discorso da parte dell'azienda - da noi sempre denunciato dall'inizio -
di voler andarsene da Taranto, con i sindacati confederali che ora fanno
qualche strillo mentre hanno firmato ben due verbali di accordo sul 60%
di esuberi...).
Già è stata una grossa vittoria aver imposto alle
elezioni la lista slai cobas, in una situazione in cui vige il nuovo regolamento fascista delle
Rsu (quello del 10.1.14). E questo non è stato certo per aver rintuzzato
legalmente il tentativo di segretari sindacali e azienda di estrometterci, ma per aver subito denunciato pubblicamente queste manovre.
Che la presenza della lista slai cobas alle Rsu fosse l'unica
novità è stato evidente, poi, da come i sindacati confederali si sono
attivati, in particolare la Cgil. Mai, nelle precedenti elezioni, si era registrata una così alta partecipazione dei lavoratori al voto - quasi il 100%: 87 su 90.
E' chiaro che questo è stato un modo dei sindacati
confederali di ostacolare una nostra vittoria perchè
temono (giustamente...) il nostro ruolo all'interno della fabbrica, tra
l'altro in questa fase cruciale. Come prima delle elezioni hanno cercato
di fare pesanti pressioni verso gli operai che avevano firmato la lista slai cobas, così in questi giorni hanno "convinto" gli operai ad
andare a votare in massa, per impedire che anche nei voti lo slai cobas
fosse il secondo sindacato.
Nello stesso tempo, l'alta partecipazione è stata una risposta degli
operai, soprattutto quelli in cassintegrazione venuti apposta a votare
da casa, grazie anche al nostro lavoro di avvisi di questi giorni, alla
novità di queste elezioni rappresentata solo dalla nostra
lista.
Nessuna lista in così poco tempo diventa il secondo sindacato in una
fabbrica, non facile neanche per il clima tra gli operai e dovendo
fronteggiare demagogia della cgil e pratica clientelare della cisl.
Nello stesso tempo, i 10 che hanno votato per lo slai cobas sono di
fatto quantomeno il doppio; perchè chi vota lo slai cobas sa bene che
non si tratta di un voto di delega ma di un voto di condivisione di una
battaglia da fare!
E questa battaglia, o dentro o fuori le Rsu, lo slai cobas insieme agli operai che vogliono ribellarsi per difendere posto di lavoro, salario, sicurezza la porterà comunque avanti.
Dimostreremo sul
campo, fin dai prossimi giorni che sono gli operai che hanno sbagliato a
dare voti alla Cgil e alla Cisl. La questione cassintegrazione, le
rinnovate minacce aziendali saranno immediatamente un banco di prova
(inevitabilmente in negativo) per gli attuali delegati Rsu dei sindacati confederali, e noi chiameremo gli operai a "pensare con la loro testa" e a sostenere l'azione dello slai cobas.
SLAI COBAS per il sindacato di classe.
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