mercoledì 10 settembre 2014

4° parte dell'Istanza su trasferimento processo Ilva (le prime tre parti sono state pubblicate il 6, 8, 9 settembre)

Dall'Istanza

"(26.7.12) lo sciopero dei cinquemila operai e il blocco delle strade statali... in poco tempo ostruivano le strade statali "Appia" e "Jonica"... proclamazione dello sciopero ad oltranza, manifestazioni, secondo blocco della Città e della viabilità statale, Sindaco scortato, occupazione del Municipio; e gli indagato soggetti ad arresti domiciliari sono tradotti in Procura dalla Polizia Penitenziaria, ognuno in un diverso mezzo cellulare, a causa delle forti tensioni sociali... In data 27.7.2012 proseguiva lo sciopero e più di diecimila lavoratori partecipavano all'assemblea con i Segretari nazionali dei metalmeccanici presso lo stabilimento. All'esito degli interventi dei Segretari Generali di Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uil, venivano "distribuiti" compiti e luoghi per predisporre blocchi stradali... La città in pratica è bloccata. Sbarramenti sulla via Appia, sulla Taranto-Statte, sulla Taranto-Lecce a Monteparano, sulla 106 Reggio Calabria... sulla statale dei Trulli. Impossibile l'accesso al ponte di Punta Penna e stop al Ponte Girevole. E poi altri blocchi sono anche in città...
...In data 2.8.2012 due cortei organizzati dai Sindacati manifestavano in Taranto... un gruppo di persone... ricondotte al 'Comitato cittadini e lavoratori liberi e pensanti' interrompeva il comizio con azioni dimostrative e fumogeni... al momento della brutale interruzione erano già intervenuti sul palco Angelini e Bonanni, ed aveva iniziato da poco il Segretario Fiom Landini... Come prevedibile, l'evento suscitava scalpore per modalità ed effetti (subito il presidente CGIL Susanna Camusso, presente all'evento, accusa il movimento di avere "rubato la piazza ai lavoratori"... anche per la manifestazione del 2 agosto dovevano intervenire in modo massiccio le Forze dell'ordine, con il coinvolgimento dell'Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Questura e della Prefettura...
...In data 13.8.2012 riprendevano i blocchi stradali e le proteste dei lavoratori...
...In concomitanza col il vertice istituzionale presso la Prefettura del 17.8.2012, si teneva in città una manifestazione di solidarietà nei confronti del G.I.P. Patrizia Todisco... partecipavano circa duemila persone... l'intervento delle Forze dell'ordine era particolarmente incisivo. "Sulla testa della città volano elicotteri, imbarcazioni sorvegliano lo specchio d'acqua del canale navigabile al Lungomare... erano inoltre impiegati agenti di Polizia e carabinieri in assetto antisommossa: ancora una volta, le cronache giornalistiche riferiscono di una città "blindata". Il Questore aveva inoltre proibito per quel giorno la formazione di cortei e aveva istituito una "zona rossa"... 
... Tra il 26 e il 27 settembre... ancora una volta aveva luogo un'azione dimostrativa: quattromila lavoratori formavano il blocco - durato trenta ore (sino alle h. 20.00 del giorno 29 settembre) - delle strade statali per Bari e per Reggio Calabria...

... la sera del 6 ottobre 2012 si teneva una fiaccolata per le vie del centro di Taranto. Partecipavano almeno quattromila persone: madri e bambini in testa al corteo...
... In data 13.10.2012 manifestavano in Taranto circa 2000 persone..,
... In data 10.12.2012 si teneva al centro di Taranto una manifestazione dai toni volutamente provocatori: migliaia di cittadini mettevano in scena i funerali della Città, "condannata a morte per decreto"... il corteo marciava verso il "Palazzo di Città" contro il "decreto salva-Ilva". Ancora una volta, la protesta era diretta contro le Istituzioni "centrali"... "I Palazzi del potere ancora una volta sono distanti anni luce dai bisogni, dai diritti negati ai cittadini"...
... In data 15.12.2012 si teneva una seconda manifestazione anch'essa contro il decreto "salva Ilva", partecipavano oltre diecimila persone (a sostegno della magistratura)...

...Il valore sintomatico della diretta espressione di pensiero dei residenti nell'ambito della rete si coglie agevolmente in relazione ai commenti che hanno accolto, su twitter, la notizia della morte di Emilio Riva..."

l'Istanza continua mettendo in rilievo le dichiarazioni degli esponenti istituzionali locali, dell'innominabile Sindaco, di esponenti ambientalisti, del Vescovo, del Procuratore di Taranto, del Presidente della Corte di Appello di Lecce; insieme ai provvedimenti della Magistratura, della Corte Costituzionale (in generale quest'ultima a favore di Riva).

Nell'ultima parte pubblicheremo e commenteremo le conclusioni dell'Istanza. 

C'è da dire che questo escursus fatto dagli avvocati di Riva, in realtà, non fa che avvalorare il mantenimento del processo a Taranto; perchè sono gli operai, le masse popolari di Taranto che hanno e continuano a subire gli effetti devastanti di un sistema in cui il profitto è frutto proprio dello sfruttamento, e conseguentemente dell'affossamento della salute, della sicurezza, dei diritti. 
Togliere il processo da Taranto significherebbe che gli operai e la popolazione non solo devono subire pesantemente in termini di condizioni di vita, ma che neanche hanno il diritto ad avere un processo, e a pesare su questo processo. 
Ma questo non può e non deve succedere!

(continua)

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