Dalla stampa
Sul fronte nazionale, si rincorrono e si susseguono di ora in ora le notizie sull’Ilva. Nei giorni scorsi il commissario straordinario Piero Gnudi ha detto che sono tre le offerte arrivate per l'acciaieria di Taranto e che è stato "riscontrato interesse non solo da parte di ArcelorMittal ma anche da altri due investitori extra-europei. Gnudi si è detto ottimista sui tempi dell’accordo, da stringere entro fine anno.
Metà dei 250 mila euro, inizialmente previsti come prestito dalle banche, denaro necessario per pagare dipendenti, fornitori e pensare anche alla bonifica ambientale, arriveranno la prossima settimana sul conto dell’Ilva. L’altra metà, 125 milioni, verranno versati quando ci sarà un compratore e le banche saranno più fiduciose sull’efficacia dell’operazione.
Se le carte più importante si scoprono sul tavolo nazionale, e non solo, è arrivata una doccia fredda per i lavoratori dello stabilimento di Cornigliano che hanno appreso dalle parole del viceministro allo Sviluppo Economico la loro sorte. Claudio De Vincenti ha infatti sottolineato che a Genova verrà adottato lo strumento della cassa integrazione in deroga. Ammortizzatore sociale che operai e Rsu rifiutavano con fermezza per ragioni economiche.
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