"Una vera università per arginare la fuga dei giovani, un
rafforzamento dei presìdi sanitari potenziando ospedali e organici dei
medici e poi interventi per favorire la ricollocazione dei 500
dipendenti che non lavorano più nel porto, dei 1.900 cassintegrati a
carico dell’amministrazione straordinaria dell’Ilva e in futuro anche
eventuali altri esuberi di ArcelorMittal: sono queste le misure portanti
del ‘Cantiere Taranto’ che il premier Giuseppe Conte intende varare a
breve con un nuovo decreto. A parlarne è il sottosegretario alla
presidenza del Consiglio Mario Turco, in un’intervista a ‘La Stampa'.
Fra le altre cose sull’ex Ilva dice: “innanzitutto dobbiamo prevedere un sostegno a
favore dei 1.900 cassintegrati che sono rimasti con l’amministrazione
straordinaria. Pensiamo di creare un fondo per favorire mobilità e
reinserimento e sfruttare la disponibilità di alcune importanti imprese
pubbliche che potrebbero trasferire o realizzare a Taranto alcune fasi
dei loro processi produttivi... credo che si debbano
sollecitare anche imprese private e imprese internazionali ad utilizzare
Taranto come base del loro business puntando sugli incentivi della zona
franca che consente un credito fiscale del 50% con un tetto di 50
milioni”. Lo scudo penale, conclude Turco, “al momento non è una
questione importante”.
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