lunedì 25 novembre 2019

ALTRI DUE MORTI A BORGO MEZZANONE (FG)! Basta nostri fratelli di classe morti!

Ieri notte, in un casolare nei pressi del CARA di Borgo Mezzanone, due uomini sono morti a causa delle esalazioni di monossido di carbonio di una stufa. Per ora si conosce il nome di una sola delle due vittime: si chiamava Elvis Bakendaka, camerunense. Solo qualche giorno fa un altro incendio aveva colpito alcune baracche poco distanti.
Ancora una volta non si tratta di una morte casuale, ancora una volta è il risultato delle condizioni di sfruttamento e precarietà cui è soggetto chi lavora nelle campagne. Vivere in casolari abbandonati, senza elettricità né acqua, non è una scelta: è l'unica opzione per moltissimi lavoratori stranieri che nei distretti agro-industriali non hanno altre alternative. A chi finora dormiva all'interno del CARA di Borgo Mezzanone senza il permesso ufficiale, per esempio, è stato ordinato di andarsene entro il 15 dicembre; una misura restrittiva che, attraverso sgomberi che non forniscono reali alternative, non fa altro che aumentare la precarietà e l'insicurezza. 
Rabbia e dolore enormi di fronte all'ennesimo "ancora". 
A fianco di chi lavora nelle campagne, contro le politiche di apartheid, la marginalizzazione e lo sfruttamento che continuano ad uccidere e contro ogni strumentalizzazione sulla pelle delle persone.
Basta morti nei ghetti!

Braciere killer, così sono morti i due migranti di Borgo Mezzanone. 

Intossicati dalle esalazioni di monossido di carbonio sprigionate da un braciere.

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