Comunicato
stampa
Oggi
sono arrivati i migranti della nave Alan kurdi
al porto con il loro carico di drammi e
sofferenze trasformatosi in gioia e speranza appena arrivati a Taranto.
Una
macchina efficiente li ha prontamente accolti -
elogiamo pubblicamente l'atteggiamento e
l'impegno del Sindaco e del Comune su questo.
Le
associazioni cittadine e le organizzazioni dei
lavoratori non hanno potuto presenziare al porto
come nel precedente arrivo ma comunque erano
tutte lì con il cuore e l'impegno,
Lo Slai cobas Taranto ha voluto portare uno
striscione di Benvenuto affisso al porto in
mattinata, per rappresentare e dare un segno di
quella che è l'opinione di tanti lavoratori,
giovani, donne che esprimono la parte migliore
della città.
Non
è mancato lo sciacallo di turno il deputato
leghista Sasso che viene in città solo per
speculare e farsi propaganda.
Ma
naturalmente non possiamo assistere accoglienti
ma impotenti al dranma che si consuma nel
Mediterraneo.
Noi
vogliamo che Taranto porti il suo contributo di
analisi e di azione per cambiare radicalmente lo
stato delle cose.
Il
governo in perfetta continuità con Minniti e il
precedente governo targato Salvini si appresta a
rinnovare l'accordo con la Libia che è un
accordo infame e disumano in quanto legalizza i
campi lager delle torture e stupri, legalizza
l'azione corrotta della guardia di costiera
libica che taglieggia i migranti e incassa
milioni dall'Italia e dalla Ue, protegge
scafisti e ricatta per conto dei signori della
guerra che si disputano il paese e anche il
governo del nostro paese. Questo accordo va
abolito come vanno aboliti i decreti sicurezza 1
e 2 targati Salvini.
Lo Slai cobas il 5 novembre sensibilizzerà i
rappresentanti dei lavoratori in un attivo ore
18, sede via Livio Andronico 47, per favorire - dopo la giornata di sciopero e manifestazioni del 25 ottobre - la
ripresa unitaria della lotta anche su questo.
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