mercoledì 6 novembre 2019

Mentre è in corso l'incontro governo/Mittal...

 a Taranto sotto la direzione AM  vi è stato questa mattina un presidio di sindacalisti e ambientalisti impegnati spesso in un teatrino ad uso TV

noi consideriamo le posizioni di entrambi funzionali ai piani dei padroni Mittal, tra chi è pronto a proseguire la linea della collaborazione di classe che dall'infame accordo 6 settembre 2018 ha rafforzato i padroni Mittal e indebolito e diviso i lavoratori e chi tifa a favore della chiusura della fabbrica ed è quindi di fatto a fianco di ArcelorMittal e dell'amministratore delegato Morselli che sta appunto avviando - in forme accelerate e ricattatorie - con la restituzione degli operai all'ILVA AS e lo spegnimento degli impianti.

La Fim intanto  proclama uno sciopero aziendalista dalle 15 - cavalcando la tigre delle preoccupazioni operaie - per partecipare al ricatto padronale e alle pressioni sul governo.
E' chiaro che lo Slai cobas per il sindacato di classe non è d’accordo con questo presidio, così come con questo sciopero FIM/CISL e porta avanti il confronto con gli operai alle portinerie ai turni di entrata ed uscita. per affermare che serve autonomia operaia e lotta di classe-  strada è difficile e tortuosa - ma obbligata.
nessuna chiusura della fabbrica, nessun licenziamento o riduzione dell’occupazione, niente  cassintegrazione permanente unità di lotta operai am- operai ilva as- operai dell’indotto
serve uno sciopero generale che coinvolga le masse popolari della città,
Slai cobas per il sindacato di classe Taranto
6 novembre ore 14

Nessun commento:

Posta un commento