martedì 12 novembre 2019

info - Il piano di spegnimento dell'AFO 2

In attesa dell’annunciata presentazione di una nuova istanza all’autorità giudiziaria di Taranto, per chiedere la proroga del termine del 13 dicembre fissato dal tribunale del Riesame, per la realizzazione degli adeguamenti di sicurezza dell’Altoforno 2 sottoposto a sequestro dopo l’incidente del giugno 2015 in cui è morto l’operaio Alessandro Morricella, è notizia di queste ore la comunicazione ai lavoratori del cronoprogramma stabilito dall’azienda per la fermata dell’impianto (la cui produzione a regime è di circa 5.000 tonnellate di ghisa al giorno).
Stando alle notizie in nostro possesso infatti, il 20 novembre è prevista la pre fermata dell’altoforno; quattro giorno dopo, il 24 novembre, è previsto l’abbassamento di carica; il giorno dopo, il 25 novembre, è invece previsto la colata della salamandra (ovvero di quella parte di ghisa che col tempo si deposita nella parte bassa dell’altoforno e non viene mai fatta fuoriuscire, detta anche l’ultima lingua di ghisa solidificata).
Per i profani, ricordiamo che queste sono operazioni molto delicate. La temperatura dall’altoforno verrà ridotta gradualmente, per evitare che il materiale refrattario dei forni, quella chiamata ‘muratura‘, venga incrinato o frani a causa di uno sbalzo termico. Contemporaneamente, verrà ridotta la velocità di caricamento degli agglomerati di minerale, coke e calcare. Per portare il tutto a compimento di solito si impiegano una ventina di giorni. Una volta svuotato infatti, un altoforno non ha più al suo interno una massa di sostegno, il che aumenta rischio di pericolose incrinature, se non di crolli.
Per rimuoverla spesso si fa uso della dinamite, o di caterpillar con il rischio di provocare danni in queste situazioni è molto elevato. A quel punto, effettuare il percorso inverso, ovvero ricostruire l’intera muratura può richiedere anche tre mesi di tempo oltre a costare decine di milioni di euro. Difatti una riaccensione richiede grande cautela, per evitare shock termici.

Nessun commento:

Posta un commento