Per
imporre
soluzioni
alternative serve
una
lotta vera e senza sconti in maniera prolungata e con tutte le
forme di lotte necessarie
di
operai e masse popolari per
difendere
lavoro e salute,
per
imporre a Mittal se resta, altrimenti
a
una azienda nuovamente
commissariata o nazionalizzata dallo Stato o a
un nuovo padrone,
la
piattaforma
proposta sin dall’inizio dallo Slai cobas per il sindacato di
classe taranto:
Nessuna chiusura/nessun esubero con un piano serio per il rientro dei cassintegrati - nelle ditte dell'appalto, salvaguardia di lavoro, salari e diritti – sicurezza in fabbrica, con una postazione ispettiva permanente sotto controllo operaio, dentro l’area ilva e appalto – trattazione del problema degli eventuali esuberi con l’estensione dei benefici amianto -anche con una legge speciale TARANTO – una reale bonifica e ambientalizzazione della fabbrica a tappe forzate, con un utilizzo generale dei lavoratori, che così rientrano al lavoro tutti i cassintegrati.
Sul
fronte della salute, emergenza ambientale e sanitaria con la bonifica
integrale del territorio si può e si deve fare di più.
Vogliamo
nuovi fondi dello Stato a sostegno - torniamo agli 8 miliardi
necessari indicati nel 2012 dall'inchiesta Todisco.
ne parliamo giovedi 21 dalle ore 17.30 via livio andronico 47 taranto
info slaicobasta@gmail.com 347-1102638
Nessun commento:
Posta un commento