Riteniamo, infatti, inaccettabile che si ceda al ricatto di Arcelor-Mittal e che, ancora una volta, Taranto venga svenduta. Nessuna trattativa sulla pelle del territorio e dei lavoratori con la multinazionale predatoria! Abbiamo convenuto sulla necessità di rivendicare insieme un Accordo di Programma che verta su due punti essenziali che non possono essere oggetto di negoziazione: 1) chiusura delle fonti inquinanti con conseguente smantellamento degli impianti, bonifica e decontaminazione del sito, ad opera degli stessi lavoratori diretti e indiretti; 2) garanzia della salvaguardia dei salari dei lavoratori”. Sindacati, associazioni e comitati presenti ieri all’incontro invitano “tutta la cittadinanza e tutti i lavoratori Ilva, diretti ed indiretti, ad unirsi, in questa delicata fase, intorno a queste chiare parole d’ordine. Non c’è più tempo, pretendiamo un futuro diverso per Taranto” sottoscrivono Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti, FLMUniti-CUB, Giustizia per Taranto, Tamburi Combattenti, Taranto Respira, Tuttamialacittà , Giorgioforever, Comitato Niobe, Collettivo Morricella e liberi cittadini.
Arcelor Mittal, USB incontra le associazioni ambientaliste
Taranto,
12/11/2019
13:14
USB
ha incontrato numerose associazioni ambientaliste tarantine che da anni
sono impegnate nel contrasto ai veleni dell'acciaieria e per rivendicare il diritto alla salute. Alla riunione era presente come
organizzazione sindacale anche la Flmu Cub. Al termine del confronto
abbiamo condiviso la necessità di una mobilitazione unitaria che metta
al centro :
- No al vergognoso ricatto di Arcelormittal;
- Chiusura delle fonti inquinanti dello stabilimento tarantino;
- Accordo di programma per riconversione produttiva, nuova occupazione, decontaminazione sito e bonifiche. difesa del salario e reddito;
USB saluta positivamente questa unità di intenti.
Una linea, quella condivisa con le associazioni, che USB con caparbietà e determinazione porterà avanti dentro e fuori lo stabilimento contro ogni ipotesi di prosecuzione delle attività inquinanti dello stabilimento.
Siamo con tutti coloro che respingono il ricatto di ArcelorMittal, contro la reintroduzione dell'immunità penale e dell'ennesimo decreto in deroga alla sicurezza nei luoghi di lavoro e per bloccare la magistratura.
E contro ogni ipotesi di un nuovo ingresso di privati in sostituzione di ArcelorMittal che non contempli la fine di tali attività inquinanti.
- No al vergognoso ricatto di Arcelormittal;
- Chiusura delle fonti inquinanti dello stabilimento tarantino;
- Accordo di programma per riconversione produttiva, nuova occupazione, decontaminazione sito e bonifiche. difesa del salario e reddito;
USB saluta positivamente questa unità di intenti.
Una linea, quella condivisa con le associazioni, che USB con caparbietà e determinazione porterà avanti dentro e fuori lo stabilimento contro ogni ipotesi di prosecuzione delle attività inquinanti dello stabilimento.
Siamo con tutti coloro che respingono il ricatto di ArcelorMittal, contro la reintroduzione dell'immunità penale e dell'ennesimo decreto in deroga alla sicurezza nei luoghi di lavoro e per bloccare la magistratura.
E contro ogni ipotesi di un nuovo ingresso di privati in sostituzione di ArcelorMittal che non contempli la fine di tali attività inquinanti.
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