Lo Slai cobas per il sindacato di classe solidarizza con i lavoratori colpiti. Ma i lavoratori devono comprendere che serve un sindacalismo classista e combattivo, una piattaforma operaia, una lotta dura e organizzata con altre forme se si vogliono ottenere risultati nuovi.
Contattate la sede dello Slai cobas via L. Andronico, 47 Taranto 3471102638 - siamo in sede martedi e giovedi sera.
___________________________
(da Corriere di Taranto) - L'azienda AGS Italia Srl annuncia la cessazione delle attività al 31 marzo: sindacati in agitazione
“Tale notizia è giunta come un fulmine a ciel sereno ed ha, ovviamente, fatto ripiombare i lavoratori nell’angoscia dettata dall’assoluta incertezza sul proprio futuro lavorativo – si legge in una nota congiunta dei sindacati -. Le circa 200 unità attualmente impiegate in AGS Italia Srl erano, in gran parte, transitate nella nuova azienda da non più di un anno e mezzo, attraverso una procedura di cambio appalto complicata e che ha visto la perdita di numerosi posti di lavoro. Oggi, gli stessi lavoratori si trovano di fronte ad una situazione similare senza sapere cosa accadrà dopo il 31 marzo”.
FILCAMS, FISASCAT, UILTRASPORTI e USB LAVORO PRIVATO “non accettano questo stillicidio di situazioni che trasforma un diritto al lavoro in una lenta e mortificante agonia. Prontamente, le organizzazioni sindacali di categoria hanno avviato le procedure previste per il passaggio di appalto, coinvolgendo ArcelorMittal e le istituzioni, ciascuno per le proprie competenze, affinchè siano garantiti i diritti di tutti i lavoratori e nessuno rimanga senza lavoro”.
Le organizzazioni sindacali “non permetteranno, in alcun modo, che nel territorio jonico altre 200 famiglie, già provate dalla pandemia e dagli andamenti altalenanti dello stabilimento, rimangano senza un reddito di sostentamento. Invitano, pertanto, tutti i soggetti coinvolti a far si che il vulnus creatosi nella vita lavorativa dei lavoratori AGS trovi immediata soluzione, senza traumi, e auspicano che si ritorni nel più breve tempo possibile alla normalità”.
Nessun commento:
Posta un commento