(da Corriere di Taranto) - L'azienda AGS Italia Srl annuncia la cessazione delle attività al 31 marzo: sindacati in agitazione

Lunedì, presso la sede di AGS Italia Srl, si terrà una assemblea di tutti i lavoratori coinvolti, al fine di discutere in merito a quanto accaduto e decidere le iniziative da intraprendere a tutela del diritto al lavoro.

L’azienda Alliance Green Services Italia Srl ha comunicato alle organizzazioni sindacali FILCAMS, FISASCAT, UILTRASPORTI e USB LAVORO PRIVATO, la cessazione al 31 marzo 2021 delle proprie attività all’interno dello stabilimento siderurgico di Taranto. Tale cessazione è conseguenza, a dire dell’azienda, del mancato rinnovo contratti in essere da parte della Committente.

“Tale notizia è giunta come un fulmine a ciel sereno ed ha, ovviamente, fatto ripiombare i lavoratori nell’angoscia dettata dall’assoluta incertezza sul proprio futuro lavorativo – si legge in una nota congiunta dei sindacati -. Le circa 200 unità attualmente impiegate in AGS Italia Srl erano, in gran parte, transitate nella nuova azienda da non più di un anno e mezzo, attraverso una procedura di cambio appalto complicata e che ha visto la perdita di numerosi posti di lavoro. Oggi, gli stessi lavoratori si trovano di fronte ad una situazione similare senza sapere cosa accadrà dopo il 31 marzo”.

FILCAMS, FISASCAT, UILTRASPORTI e USB LAVORO PRIVATO “non accettano questo stillicidio di situazioni che trasforma un diritto al lavoro in una lenta e mortificante agonia. Prontamente, le organizzazioni sindacali di categoria hanno avviato le procedure previste per il passaggio di appalto, coinvolgendo ArcelorMittal e le istituzioni, ciascuno per le proprie competenze, affinchè siano garantiti i diritti di tutti i lavoratori e nessuno rimanga senza lavoro”.

Le organizzazioni sindacali “non permetteranno, in alcun modo, che nel territorio jonico altre 200 famiglie, già provate dalla pandemia e dagli andamenti altalenanti dello stabilimento, rimangano senza un reddito di sostentamento. Invitano, pertanto, tutti i soggetti coinvolti a far si che il vulnus creatosi nella vita lavorativa dei lavoratori AGS trovi immediata soluzione, senza traumi, e auspicano che si ritorni nel più breve tempo possibile alla normalità”.