Per questo questa mattina i compagni di proletari comunisti di taranto hanno diffuso alle portinerie dell'arcelormittal e appalto un volantone - tratto dal giornale - che affronta in maniera dettagliata tutto questo.
Nel volantino si fa appello ai lavoratori a organizzarsi nel circolo operaio come strumento di discussione politica e culturale e di iniziativa autonoma
Il volantinaggio è stato occasione per parlare con i lavoratori dei problemi interni più urgenti:
Esiste un clima di paura e preoccupazione circa i piani di governo e AM e della loro intesa sul futuro della fabbrica - esiste il problema della cassa covid usata in maniera unilatelare indiscriminata e generalizzata dalla azienda - con un sindacato che prima annuncia scioperi e poi li revoca sulla testa dei lavoratori che non fanno mai assemblee per poter decidere loro il da farsi - esiste la sitiuazione dell'appalto con minaccia agli stipendi
E' chiaro che bisogna far sentire la voce dei lavoratori a padroni e governo e non ci si può fidare dei sindacati interni compreso USB che un giorno fanno i fuochisti e il giorno dopo i pompieri senza adottare una piattaforma operaia discussa e approvata dalle assemblee dei lavoratori
nella giornata di oggi sono state affisse alle portinerie le locandine dell'8 marzo, giornata internazionale delle donne e occasione per un sciopero generale delle donne lavoratrici proclamato a livello nazionale a cui anche i lavoratori in genere possono partecipare con copertura sindacale assicurata
su tutti questi temi ci si può rivolgere alla sede dello slai cobas per il sindacato di classe taranto
via livio andronico 47 - slaicobasta@gmail.com tel. 347-5301704
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