Operaio disoccupato
minaccia sindaco
Presentata denuncia
MOLFETTA
(BARI) – Il sindaco di Molfetta, Paola Natalicchio, denuncerà ai
carabinieri l’episodio avvenuto stamani quando un operaio del porto,
dopo aver forzato la postazione degli uscieri, è arrivato davanti alla
sua stanza e ha inveito contro il primo cittadino dicendo in dialetto:
"Malmenerò personalmente il sindaco se entro la mattinata non mi indica
un cantiere in cui andare a lavorare". Lo afferma il Comune in una nota
spiegando che l’operaio ha tentato di entrare nella stanza del sindaco,
che si è dovuto allontanare.
l lavoratore, rimasto senza lavoro a causa del sequestro del porto di Molfetta, disposto nell’ottobre scorso, era atteso all’esterno da una delegazione di suoi colleghi che – è detto nella nota – il sindaco ha incontrato personalmente in molteplici occasioni, anche alla presenza del sindacato Uil, e si è attivato “formalmente con la ditta per promuovere una garanzia dei livelli occupazionali”. “Tuttavia – prosegue la nota – le pretese che gli stessi stanno in questo momento avanzando sono inammissibili. Si avanza con insistenza la richiesta all’Amministrazione di essere assunti su altri cantieri, come se l’Amministrazione possa condizionare le assunzioni di personale, limitando illecitamente la libertà delle ditte private regolarmente vincitrici delle gare d’appalto”.
“La minaccia di percosse – viene spiegato – arriva alcune settimane dopo episodi simili avvenuti nei corridoi di via Carnicella, che hanno turbato i dipendenti e messo a repentaglio la sicurezza dei pubblici uffici quotidianamente frequentati anche dai cittadini. Questi comportamenti inammissibili sono stati riferiti a carabinieri, questore e prefetto con una lettera”.
l lavoratore, rimasto senza lavoro a causa del sequestro del porto di Molfetta, disposto nell’ottobre scorso, era atteso all’esterno da una delegazione di suoi colleghi che – è detto nella nota – il sindaco ha incontrato personalmente in molteplici occasioni, anche alla presenza del sindacato Uil, e si è attivato “formalmente con la ditta per promuovere una garanzia dei livelli occupazionali”. “Tuttavia – prosegue la nota – le pretese che gli stessi stanno in questo momento avanzando sono inammissibili. Si avanza con insistenza la richiesta all’Amministrazione di essere assunti su altri cantieri, come se l’Amministrazione possa condizionare le assunzioni di personale, limitando illecitamente la libertà delle ditte private regolarmente vincitrici delle gare d’appalto”.
“La minaccia di percosse – viene spiegato – arriva alcune settimane dopo episodi simili avvenuti nei corridoi di via Carnicella, che hanno turbato i dipendenti e messo a repentaglio la sicurezza dei pubblici uffici quotidianamente frequentati anche dai cittadini. Questi comportamenti inammissibili sono stati riferiti a carabinieri, questore e prefetto con una lettera”.
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