Dal 1° gennaio 2014, però, le buste paga degli operai in
contratto di solidarietà sono più leggere «a causa di una Legge di
stabilità iniqua. L’integrazione salariale da parte dello Stato è stata
ridotta, passando dal 20% al 10%. Come è noto, ai lavoratori in Cds è
riconosciuta una retribuzione pari al 60% dello stipendio. Grazie
all’integrazione statale, fino al 2013 pari al 20%, si riusciva a
salvare di fatto l’80% dello stipendio; ora, per effetto del
provvedimento governativo, scende si raggiunge il 70%. Una decurtazione
significativa che nel tempo inciderà fortemente sul salario diretto e
indiretto dei lavoratori e delle loro famiglie».
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