"Sono più che convinto che la formazione sia uno dei punti fondamentali per la ripresa del lavoro nella nostra città. Questa la considerazione dell'Assessore alle politiche del lavoro del Comune di Taranto Gionatan Scasciamacchia in riferimento allo scenario economico che si prospetta per .a città di Taranto.
Con l'arrivo di ingenti risorse economiche finalizzate alla riqualificazione urbanistica, alle bonifiche delle aree interne ed esterne del siderurgico e al potenziamento della raccolta differenziata, si rende indispensabile indire corsi di formazione per i nostri concittadini al fine di fornirle delle giuste referenze e della giusta professionalità per poter esperire tali lavori che come nel caso delle bonifiche necessitano evidentemente di una specifica preparazione.
La scorsa settimana ho incontrato il funzionario della Regione responsabile dell'Ufficio formazione la quale ho esposto le esigenze del territorio tarantino. Taranto necessita dell'attivazione di corsi che garantirebbero, alloro termine, di formare professionalmente centinaia di tarantini, i quali potrebbero essere inseriti in modo più agevolato nel mondo del lavoro e in particolar modo negli ambiti che potenzialmente potrebbero essere rilanciati economicamente.
In questi giorni, sono stati pubblicati l'avvio di alcuni corsi di formazione finanziati dalla Regione Puglia che, pur essendo interessanti, non rispecchiamno a pieno l'esigenza della nostra città.
Quale portatore di istanze dal basso - continua l'Assessore Scasciamacchia - sono convinto che Taranto avrebbe più bisogno di corsi per bonifiche ambientali, ciclo rifiuti, operatori portuali e del verde, anzichè per direttore di scena o per tecnico superiore delle produzioni animali.
A tal proposito e dopo aver condiviso il percorso con i sindacati confederali e con i sindacati di base - conclude Scasciamacchia - non resta che coinvolgere appieno la Giunta regionale nelle figure degli Assessori Regionali Caroli e Sasso, i quali hanno dimostrato vicinanza e sensibilità alle problematiche del territorio promuovendo e approvando il "Patto per Taranto".
SEGRETERIA Assessore Scasciamacchia"
31.1.14
Invitiamo la prossima volta l'Assessore Scasciamacchia ad essere più preciso. Questo percorso l'ha "condiviso" con lo Slai cobas per il sindacato di classe (che su questo ha presentato una precisa proposta sul tipo di corsi da fare), non con generici "sindacati di base"; nè tantomeno con "i sindacati confederali", che su queste tematiche del lavoro-formazione/raccolta differenziata-bonifiche non hanno mai detto nulla, non hanno mai chiesto nulla e soprattutto sono totalmente fuori - e spesso contro - dalle lotte che i Disoccupati Organizzati fanno da più di 4 anni.
E' proprio grazie a questa lotta, con varie fasi spesso dure, che vi è già stato un precedente positivo e nuovo a Taranto di corsi di formazione. Non corsi come al solito generici, che riempiono le tasche di soldi degli Enti che li fanno e danno solo un pezzo di carta in più ai disoccupati, ma corsi mirati, e per la prima volta a Taranto finalizzati al lavoro nella raccolta differenziata.
E' grazie a quel tipo di corsi - "inventati" e conquistati nel 2011 dai Disoccupati Organizzati Slai cobas - che oggi su 42 disoccupati in lotta che parteciparono a quei corsi, ne lavorano il 50%, 21, (prima nella raccolta a S.Vito-Lama con la ditta Castiglia e oggi alla Pasquinelli).
Non solo, allora sempre per la prima volta, questi corsi di formazione furono retribuiti - con 5 euro l'ora - come una forma di salario sociale per chi non aveva reddito (e tra l'altro dovendo frequentare i corsi non poteva neanche fare più lavoretti).
E ancora, per la prima volta a questi corsi non andarono gli "amici degli amici", ma la catena di clientelismo elemosinate fu spazzata via; ai corsi il 90% dei partecipanti furono i Disoccupati Organizzati della "lista di lotta" che si erano conquistati quel primo risultato con la loro lotta e potevano guardare in faccia, sfidare senza vergognarsi tutti i signori del Palazzo.
QUESTI SONO I CORSI CHE OGGI DOBBIAMO OTTENERE!
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