martedì 9 giugno 2015

20° anniversario del Movimento Femminista Proletario Rivoluzionario... LA FESTA E' INIZIATA IL 6 GIUGNO A PALERMO- Una delegazione da Taranto di lavoratrici, disoccupate, ragazze vi ha partecipato

Una giornata speciale, quella del 6 giugno a Palermo, una giornata di celebrazione e di festa per il 20° anniversario della nascita del Movimento Femminista Proletario Rivoluzionario.

Presso le scuderie del bel palazzo Cefalà nel centro storico della città, le compagne del Mfpr, arrivate anche dalle altre sedi come Milano, L’Aquila, Taranto… hanno tenuto un seminario che ha visto la partecipazione di tante donne, tra lavoratrici, precarie, disoccupate, studentesse universitarie, che hanno risposto con molto calore e gioia all’invito.



                            




“1995 – 2015, ben 20 anni di storia di lotta o per meglio dire di doppia lotta, di classe e di genere, contro questo sistema capitalistico che pone come una delle sue basi per la sua esistenza e continuazione la doppia oppressione delle donne…” è stato detto durante la presentazione, dopo un emozionante canto collettivo di Bella ciao applaudito subito al suo inizio da tutta l’assemblea e  accompagnato poi dal battito delle mani.

                               

                               

                                

20 anni di cui in questo seminario si è riportata l’essenza attraverso innanzitutto la bella e ricca mostra lungo le grandi pareti del salone sulla lotta portata avanti in tutti gli ambiti: teorico, ideologico politico, pratico, attraverso i tanti materiali mostrati sul banchetto, le parole d’ordine degli striscioni da quelli storici a quelli più recenti.








Un percorso originale, una marcia non facile ma entusiasmante, come abbiamo scritto nelle locandine fatte per l’evento, che  ha avuto come riferimento sempre la maggioranza delle donne, delle proletarie… protagoniste dirette e indirette delle battaglie, lotte contro la doppia oppressione  attraverso l’organizzazione nel Movimento Femminista Proletario Rivoluzionario.
Un cammino che via si è ricostruito attraverso  le parole, gli interventi delle compagne, illustrati anche da foto e da video, con diversi momenti:

-          il racconto della prima esperienza autorganizzata di lavoratrici, proletarie a Palermo del Collettivo Chiang Ching, seguito anche da un bel momento con l’esposizione ufficiale di un manifesto originale di Chiang Ching risalente al periodo della Grande Rivoluzione Culturale Proletaria, donato alle compagne del Mfpr dai compagni del Comitato di costruzione del partito comunista maoista di Galizia in occasione delle assemblee di donne che gli stessi, aderenti anche al Movemento di Loita Popular, hanno organizzato invitando una nostra delegazione;





-          la battaglia a 360 gradi della maggioranza delle donne attraverso i fogli prodotti in questi 20 anni dal Mfpr, visualizzati in sintesi anche con delle diapositive: lotta contro i padroni, il governo, lo Stato borghese, i partiti parlamentari, i sindacati istituzionali, la guerra imperialista, la violenza sessuale, i femminicidi, l’attacco al diritto di aborto… così anche  le battaglie teoriche/ideologiche sulla questione delle donne contro, per esempio, il femminismo borghese/piccolo borghese o nei confronti di organizzazioni rivoluzionarie di ispirazione comunista che non pongono la centralità del ruolo delle donne. Una compagna ha quindi presentato la raccolta di tutti i fogli del Mfpr che per questa occasione è stata prodotta in un Quaderno intitolato Una marcia in più..., un vero e proprio patrimonio della lotta di tutti questi anni che ha anche un valore di memoria storica da restituire alle donne che via via prenderanno in mano la lotta.








-          Un altra compagna ha parlato della storica esperienza della scintilla dello SCIOPERO DELLE DONNE contro sfruttamento e oppressione che ha illuminato la doppia lotta delle donne il 25 novembre 2013 nel nostro paese, un evento nuovo ed eccezionale che ha visto migliaia di donne scioperare in Italia di cui si è ripercorso tutto il cammino di costruzione attraverso anche la visione di bei video che ne hanno tracciato le varie tappe; mozioni di solidarietà sono state poi lette per le operaie della Fiat di Melfi e per le braccianti pugliesi la cui condizione di lavoro e di vita sono un esempio emblematico dell’intreccio classe/genere nello sfruttamento e oppressione del sistema capitalistico  e che chiamano alla necessità di un nuovo sciopero delle donne…





-          Di chi è figlia l’Mfpr? Da dove nasce, perché nasce? A cosa, a chi si è guardato sul piano storico rivoluzionario non solo nel nostro paese, ma anche nel mondo come esperienza da cui trarre lezioni, come esempio vivo di lotta doppiamente rivoluzionaria da cui prendere esempio? Di questo si è cominciato a parlare (mentre l'approfondimento vi è stato il giorno dopo, 7 giugno), attraverso i grandi ritratti - esposto in sala - delle donne della Comune di Parigi, di Eleonor Marx, Clara Zetkin, Rosa Luxemburg, Chiang Ching, e per l'Italia, Teresa Noce e Carla Capponi.


Gli applausi ad ogni intervento hanno espresso la condivisione delle donne presenti che anche durante l’intermezzo del rinfresco e alla fine hanno mostrato attivamente la gioia di essere presenti, hanno fatto domande alle compagne, hanno rilasciato interviste al microfono aperto, hanno preso materiali… a tutte è stato donato un piccolo fascicolo con la sintesi dei vari opuscoli teorici prodotti dal Mfpr in questi 20 anni.














Proiettando lo sguardo sul mondo si sono salutate a fine seminario le lotte della maggioranza delle donne, dalle operaie del Bangladesh a quelle cinesi… dalle donne palestinesi alle donne Curde fino alle donne che sono in prima linea in esperienze avanzate di lotta come le guerre popolari, vedi le indiane, cuore doppiamente rosso, in prima linea nella lotta rivoluzionaria.



In particolare poi è stata letta a sostegno delle compagne turche di Yeni Kadin – Donna Nuova, e di Atik, colpite insieme ad altri compagni da operazioni repressive messe in campo di recente in Germania,  una mozione di condanna delle stesse e di forte solidarietà internazionale, applaudita da tutti.

Un entusiasmante brindisi finale, ribadendo che TUTTA LA VITA DELLE DONNE DEVE DAVVERO CAMBIARE! attraverso un percorso di lotta rivoluzionaria che porti ad una nuova società con nuovi rapporti sociali, fino a nuovi rapporti uomo-donna, per questo la necessità della "rivoluzione nella rivoluzione" e di organizzarsi per essa, ha concluso la prima parte del seminario con grande allegria tra le note nuovamente di Bella Ciao.







Tutte le presenti sono state invitate a partecipare anche il giorno dopo in cui si è continuato il seminario ripercorrendo più da un punto di vista teorico la concezione del Movimento Femminista Proletario Rivoluzionario e iniziando a ragionare sulle campagne che saranno messe in campo a partire dai prossimi mesi: questo seminario è stato infatti l’inizio di una festa/celebrazione che continuerà anche con nuovi momenti di lotta…

SCATENIAMO LA DOPPIA RIBELLIONE DELLE DONNE 
COME FORZA PODEROSA PER LA RIVOLUZIONE!




Movimento Femminista Proletario Rivoluzionario

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