Iniziamo da oggi questo corso di base rivolto a tutti i lavoratori e agli RLS, a cura della Rete nazionale per la sicurezza e la salute sul lavoro e sui territori.
E' un corso curato da
INGEGNERE E TECNICO
DELLA SICUREZZA
MEDICINA DEMOCRATICA - sp-mail@libero.it
SICUREZZA SUL
LAVORO: KNOW YOUR RIGHTS!
CORSO BASE DI
INFORMAZIONE SUI DIRITTI DEI LAVORATORI PER LA LORO SALUTE E
SICUREZZA
0. Premessa
Uno dei diritti dei
lavoratori per la tutela della loro salute e sicurezza, è quello di
essere informati, formati e addestrati a cura e spese del proprio
datore di lavoro e durante l’orario di lavoro.
E’ un diritto che i
lavoratori e i loro rappresentanti devono pretendere !
La consapevolezza dei
rischi a cui i lavoratori sono sottoposti durante il lavoro e delle
misure di prevenzione e protezione che il datore di lavoro, ma anche
dirigenti e preposti e lavoratori stessi, devono adottare è una
delle misure più importanti di tutela dei lavoratori.
Purtroppo spesso i
datori di lavoro, oltre ad altri fondamentali diritti, negano una
informazione e una formazione adeguata ai lavoratori.
Da questa e altre
considerazioni nasce il progetto “SICUREZZA SUL LAVORO: KNOW YOUR
RIGHTS !”. L’obiettivo è creare cultura e consapevolezza dei
diritti dei lavoratori, diffondere informazione e formazione, essere
di supporto, anche pratico, ai lavoratori per la tutela della propria
salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
Questo documento non
vuole sostituirsi all’obbligo del datore di lavoro di impartire,
secondo legge, informazione e formazione ai lavoratori, ma essere uno
strumento di supporto, quando il diritto dei lavoratori di essere
informati non è sufficientemente garantito.
1. Legge italiana
applicabile
In Italia tutta la
normativa sulla tutela della salute della sicurezza dei lavoratori è
ormai contenuta nel “Testo Unico sulla Sicurezza” (Decreto
Legislativo n.81 del 2008 o D.Lgs.81/08).
Il testo del Decreto e
di tutti gli allegati è scaricabile da vari indirizzi su Internet
(ad esempio
http://www.parlamento.it/parlam/leggi/deleghe/08081dl.htm).
2. Tutela della
salute e della sicurezza
La tutela della salute
è la prevenzione delle malattie professionali, cioè dalle malattie
causate dal lavoro svolto. La salute va intesa in generale come uno
stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, e non soltanto
l’assenza di malattia o d’infermità.
La tutela della
sicurezza sono tutte le misure di prevenzione e protezione contro gli
infortuni (eventi accidentali che possono comportare danni temporanei
o permanenti all’organismo).
3. Diritti dei
lavoratori
I diritti dei
lavoratori per la tutela della propria salute e sicurezza sono
definiti dalla legge come obblighi dei datori di lavoro e dei
dirigenti.
Datori di lavoro e
dirigenti hanno l’obbligo ad adottare misure di prevenzione e
protezione per garantire la tutela della salute e della sicurezza.
L’inosservanza di
tali obblighi comporta sanzioni penali e se da tale inosservanza
derivano danni ai lavoratori (infortunio, invalidità, morte,
malattia), ne deriva la responsabilità penale e civile di datori di
lavori e dirigenti per i danni arrecati.
4. Valutazione,
prevenzione e protezione dai rischi
I lavoratori hanno il
diritto di essere protetti da tutti i rischi per la loro salute e
sicurezza.
Il datore di lavoro
deve valutare tutti i rischi per la salute e la sicurezza e definire
e applicare le misure per eliminare tali rischi all’origine
(prevenzione), oppure per proteggere i lavoratori da tali rischi
(protezione).
In tale valutazione del
rischio il datore di lavoro deve tenere conto di condizioni
specifiche che possono comportare differenze nei rischi a cui sono
sottoposti alcuni lavoratori (stato di gravidanza, età, sesso,
provenienza ad altri paesi, tipologia del contratto).
I risultati del
processo di valutazione dei rischi e le misure di prevenzione e
protezione, assieme a un programma temporale della loro applicazione,
devono essere contenuti in un documento formale (Documento di
valutazione dei rischi o DVR).
Il datore di lavoro è
l’unico responsabile della valutazione dei rischi e dell’attuazione
delle misure di prevenzione e protezione.
In questa attività può
decidere di farsi aiutare dal Responsabile del Servizio di
Prevenzione e Protezione (RSPP) che è un consulente interno o
esterno all’azienda.
Per le grandi aziende
la figura dell’RSPP è obbligatoria e deve essere interno.
5. Informazione
I lavoratori hanno
diritto di ricevere informazioni sui rischi presenti in azienda e su
come tutelarsi (istruzioni delle macchine, schede di sicurezza dei
prodotti chimici, procedure di lavoro, procedure di emergenza).
L’informazione deve
essere comprensibile per tutti i lavoratori, in particolare per
quelli non italiani.
6. Formazione
I lavoratori hanno il
diritto di essere formati per poter svolgere il proprio lavoro in
piena salute e sicurezza, nonostante i rischi presenti.
I lavoratori devono
cioè sapere come comportarsi durante il lavoro, cosa devono fare e
cosa invece non devono fare e perché.
I lavoratori devono
essere formati anche su come comportarsi in caso di emergenza.
La formazione deve
essere comprensibile per tutti i lavoratori, in particolare per
quelli non italiani.
7. Addestramento
I
lavoratori
hanno il diritto di essere sottoposti a un addestramento pratico, nel
caso di utilizzo di attrezzature o agenti chimici o biologici
particolarmente pericolosi.
L’addestramento deve
essere fatto sul luogo di lavoro e da una persona esperta.
8. Sorveglianza
sanitaria
I lavoratori hanno
diritto a una sorveglianza periodica del loro stato di salute, legato
ai rischi del loro lavoro.
La sorveglianza
sanitaria è obbligatoria in caso di rischi derivanti da
movimentazione manuale dei carichi, rumore, vibrazioni, campi
elettromagnetici, radiazioni ottiche naturali o artificiali, agenti
chimici, agenti cancerogeni, amianto, agenti biologici, uso
prolungato di videoterminali.
La sorveglianza
sanitaria è effettuata dal Medico competente che deve essere
nominato dal datore di lavoro.
La sorveglianza
sanitaria comprende visite mediche in genere annuali e se necessario
accertamenti clinici e biologici.
La sorveglianza
sanitaria serve ad accertare lo stato di salute del lavoratore
rispetto ai rischi a cui è sottoposto e a verificare se è idoneo a
livello fisico alla mansione a cui è addetto.
La sorveglianza
sanitaria viene eseguita prima dell’assunzione, periodicamente, in
caso di cambio mansione e al termine del rapporto di lavoro.
Il lavoratore può
richiedere una visita medica, per motivi di salute legati al suo
lavoro, al di fuori della periodicità prevista dal Medico
competente.
Il lavoratore non può
rifiutarsi di essere sottoposto a sorveglianza sanitaria.
Se il lavoratore viene
dichiarato non idoneo alla mansione, il datore di lavoro lo deve
spostare, se possibile, in altra mansione per la quale egli sia
idoneo. Se tale mansione non è disponibile il datore di lavoro può
licenziare il lavoratore.
Contro il giudizio del
Medico (di idoneità o di non idoneità) il lavoratore può fare
ricorso entra 30 giorni alla ASL.
9. Controllo
dipendenza da alcol
Per alcune attività
lavorative (ad esempio guida di mezzi di trasporto che richiedono
patente B, C, D o E, personale sanitario, circolazione treni ed
esercizio del traffico ferroviario, piloti di aeromobili, controllori
di volo, guida
di macchine di movimentazione terra e merci, industrie di esplosivi,
lavorazioni in quota, forni di fusione, idrocarburi potenzialmente
esplosivi e infiammabili) la sorveglianza sanitaria serve anche a
verificare l’assenza nel lavoratore di condizioni di dipendenza da
alcol.
La
modalità di verifica è indicata dalle autorità di controllo (ASL)
di ogni Regione e può comprendere accertamenti diagnostici (in
genere analisi del sangue).
L’accertamento di
alcol dipendenza comporta l’allontanamento del lavoratore dalla
mansione e la sua eventuale segnalazione al SERT.
10. Controllo
assunzione di sostanze psicotrope e stupefacenti
Per alcune attività
lavorative (ad esempio guida di mezzi di trasporto che richiedono
patente C, D o E, circolazione treni ed esercizio del traffico
ferroviario, piloti di aeromobili, controllori di volo, guida
di macchine di movimentazione terra e merci, industrie di esplosivi)
la sorveglianza sanitaria serve anche a verificare l’assenza nel
lavoratore di assunzione di sostanze psicotrope e stupefacenti.
La
modalità di verifica è indicata dalle autorità di controllo (ASL)
di ogni Regione e può comprendere accertamenti diagnostici (in
genere analisi delle urine).
L’accertamento di
assunzione
di sostanze psicotrope e stupefacenti
comporta l’allontanamento del lavoratore dalla mansione e la sua
segnalazione al SERT.
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