La vicenda delle 93 lavoratrici delle pulizie e ausiliariato degli asili del Comune di Taranto ha sempre avuto, fin dall'inizio, qualcosa di paradossale, con appalti al massissimo ribasso, taglio scandaloso dell'orario di lavoro, portandolo al di sotto anche dei minimi stabiliti dal contratto, mansioni non riconosciute, salari sempre in ritardo, ecc.
Negli anni e nei mesi scorsi le lavoratrici avevano fatto varie iniziative di lotta - anche se non sempre quelle necessarie ed efficaci - e vari incontri, che alla fine avevano portato il Comune con il sindaco e i suoi assessori a promettere la "Bellezza" di un aumento di "10 minuti" al giorno!! che avrebbe portato alla sempre miseria di 2 ore adi lavoro al giorno.
Un aumento ridicolo che era stato respinto.
MA, AGGIUNGENDO AL DANNO LA BEFFA, OGGI IL COMUNE SI RIMANGIA PURE QUEI 10 MINUTI!
Nel nuovo capiotolato d'appalto vinto da un'altra ditta la "Servizi Integrati srl", anche quel ridicolo aumento è scomparso!
E il Comune e la Ditta pretenderebbero che le lavoratrici devono fare sia lavoro di pulizia che di ausiliariato con 1 ora e 50 minuti al giorno e senza riconoscimento del livello retributivo corrispondente alle mansioni!
E' UNA VERGOGNA!
Ma qui l'altro corno del problema sono i sindacati confederali, che hanno fatto un incontro con la nuova azienda e nulla dicono su questa vergogna che continua.
Lo Slai cobas sc chiama tutte le lavoratrici alla manifestazione per il lavoro e un reddito dignitoso che si terrà il 18 GIUGNO SOTTO PALAZZO DI CITTA' alle ore 10,30.
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