Siamo alla svendita degli appalti comunali. Il nuovo appalto per i servizi di pulizia di uffici e strutture del Comune di Taranto sarebbe per essere affidato ad una Ditta: Società Gestione Servizi, di Roma, che lo ha vinto con un ribasso intorno al 45%. E già si parla di taglio delle ore già basse dei 56 lavoratori, la maggioranza donne.
La ditta garantirebbe la conservazione dei posti di lavoro ma a condizione di poter utilizzare gli sgravi previsti dalla riforma del lavoro del Governo Renzi.
Ma poichè questi sgravi possono essere utilizzati solo se i lavoratori assunti sono disoccupati da almeno 3 mesi, mentre il cambio di appalto comporta un passaggio dei lavoratori diretto e immediato... CHE SIGNIFICHERA' PER I LAVORATORI?
Rischiano di essere licenziati, stare fermi e poi essere assunti?
In ogni caso, con questi prezzi stracciati, la Ditta punterà a scaricare l'appalto al massimo ribasso sui lavoratori, riducendo le 4 ore giornaliere di lavoro.
Ma chiaramente si pone subito un'altra domanda. Perchè il Comune assegna l'appalto ad una Ditta che con quel ribasso non potrà coprire il servizio, preferendola a Ditte che al massimo hanno fatto un ribasso standard; è solo un problema di risparmio di costi del Comune (che già sarebbe grave perchè fatto sulla pelle dei lavoratori e dei cittadini) o c'è qualcosa di più losco - come l'inchiesta romana su mafia-capitale ci sta mostrando in questo periodo?
Sia chiaro che questo lo devono spiegare soprattutto ai lavoratori che nei prossimi giorni manifesteranno al Comune.
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