Da La Stampa
Toccherà alla Cavour, la nostra nave ammiraglia, guidare le operazioni, sotto comando europeo, del pattugliamento e della distruzione delle imbarcazioni usate dai trafficanti per il trasporto dei migranti nel Mediterraneo. La Cavour salperà sabato e darà di fatto inizio alla prima fase del piano di intervento militare europeo. Un via libera accolto positivamente a Roma dove ora ci si prepara a mettere in piedi le diverse fasi dell’operazione. La prima prevede il posizionamento dei mezzi (5 navi, 2 sottomarini, 3 aerei di ricognizione, 2 droni, 3 elicotteri e un migliaio di uomini complessivamente) e la raccolta di informazioni. Il tutto in attesa dell’autorizzazione all’uso della forza che dovrà arrivare dal Consiglio di Sicurezza dell’Onu.
Il lavoro è sostanzialmente di intelligence. L’obiettivo finale sarà quello di mettere fuori uso la flotta dei trafficanti, ogni tipo di imbarcazione in grado di galleggiare e trasportare persone. Anche con interventi a terra.
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