Oggi processo alle lotte dei disoccupati organizzati al tribunale, giudice De Michele.
Riguardava la lotta per ottenere un piano di raccolta differenziata da Comune e Amiu nel 2011
Sotto processo 'una giornata di lotta sotto il comune e una iniziativa di presidio la sera all'autoparco Amiu'.
15 disoccupati organizzati e Margherita Calderazzi imputati di vari reati, gonfiati dai rapporti Digos.
Oggi ascoltati ancora poliziotti che non hanno potuto neanche confermare i rapporti, facendo solo affermazioni generiche, anche sull'identificazione degli imputati, che, a detta loro, sarebbe avvenuta "perchè li conosciamo tutti".
L'avvocato Soggia ha chiamato a testimoniare Francesco Lomagistro dello Slai cobas solidale con la lotta e Margherita Calderazzi coord. Slai cobas per l'episodio del blocco dell'autoparco.
Margherita ha ricostruito le ragioni e la giustezza di quella lotta e i risultati conseguiti in materia di lavoro e servizio alla città, che deve proprio a quella lotta se il servizio è realmente cominciato in alcuni quartieri.
Invece che essere ringraziati si viene processati!
Mentre chi ha ostacolato fino all'ultimo il servizio la passa liscia.
Comunque l'iniziativa di lotta di quella notte all'autoparco fu pacifica e ottenne anche la solidarietà concreta dei lavoratori dell'Amiu,
nessun camion volle uscire e i disoccupati fermarono l'iniziativa quando l'incontro fu fissato.
Nessun reato, ma legittima iniziativa dei disoccupati. Lo Slai cobas e Margherita Calderazzi hanno fatto quello che si doveva fare in simile circostanza per permettere che i disoccupati organizzati lottassero collettivamente e ottenessero dei risultati.
Circa il Comune, la mattina, il portone è sempre chiuso quindi di quale accesso bloccato si parla...?
Il processo è stato aggiornato al 21 ottobre, per le conclusioni.
il 16 giugno altro processo e questa volta presidio di informazione e solidarietà al tribunale - angolo con corso italia ore 9.30
Riguardava la lotta per ottenere un piano di raccolta differenziata da Comune e Amiu nel 2011
Sotto processo 'una giornata di lotta sotto il comune e una iniziativa di presidio la sera all'autoparco Amiu'.
15 disoccupati organizzati e Margherita Calderazzi imputati di vari reati, gonfiati dai rapporti Digos.
Oggi ascoltati ancora poliziotti che non hanno potuto neanche confermare i rapporti, facendo solo affermazioni generiche, anche sull'identificazione degli imputati, che, a detta loro, sarebbe avvenuta "perchè li conosciamo tutti".
L'avvocato Soggia ha chiamato a testimoniare Francesco Lomagistro dello Slai cobas solidale con la lotta e Margherita Calderazzi coord. Slai cobas per l'episodio del blocco dell'autoparco.
Margherita ha ricostruito le ragioni e la giustezza di quella lotta e i risultati conseguiti in materia di lavoro e servizio alla città, che deve proprio a quella lotta se il servizio è realmente cominciato in alcuni quartieri.
Invece che essere ringraziati si viene processati!
Mentre chi ha ostacolato fino all'ultimo il servizio la passa liscia.
Comunque l'iniziativa di lotta di quella notte all'autoparco fu pacifica e ottenne anche la solidarietà concreta dei lavoratori dell'Amiu,
nessun camion volle uscire e i disoccupati fermarono l'iniziativa quando l'incontro fu fissato.
Nessun reato, ma legittima iniziativa dei disoccupati. Lo Slai cobas e Margherita Calderazzi hanno fatto quello che si doveva fare in simile circostanza per permettere che i disoccupati organizzati lottassero collettivamente e ottenessero dei risultati.
Circa il Comune, la mattina, il portone è sempre chiuso quindi di quale accesso bloccato si parla...?
Il processo è stato aggiornato al 21 ottobre, per le conclusioni.
il 16 giugno altro processo e questa volta presidio di informazione e solidarietà al tribunale - angolo con corso italia ore 9.30
Disoccupati organizzati
slai cobas per il sindacato di classe Taranto
slaicobasta@gmail.com
via rintone 22 taranto info 347-5301704http://tarantocontro.blogspot.com
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