E' da anni che i Disoccupati Organizzati Slai cobas lottano contro Comune, Amiu, per la raccolta differenziata porta a porta (non quella inadeguata che viene fatta a Lama, S. Vito, Talsano) in tutta la città; sono anni che i DO si scontrano, e lo hanno fatto fino a ieri, con dirigenti dell'Amiu e del Comune che osano dire che hanno personale in esubero quando la città è sporca e i quartieri abbandonati; e sono sempre anni che. con lotte, denunce, incontri, ma anche repressione - come il processo che si terrà il 16 giugno al Tribunale di via Marche - i disoccupati si battono perchè nei lavori di raccolta differenziata, pulizia e risanamento dei quartieri vengano assunti i disoccupati, unendo così una risposta ambientale ad una risposta all'emergenza occupazionale.
Purtroppo dobbiamo dire che tutte queste giuste battaglie che vanno nell'interesse anche dei cittadini, i DO le hanno fatto e continuano a farle da soli.
CI PIACEREBBE, ORA, CHE CHI DENUNCIA IL DEGRADO E LA SPORCIZIA DEI QUARTIERI, APPOGGIASSE LA LOTTA DEI DISOCCUPATI ORGANIZZATI.
Per questo invitiamo il Comitato di Taranto 2 a venire alla manifestazione che i DO terranno GIOVEDI' 18 GIUGNO, con concentramento alle ore 9 alla Direzione Amiu dei Tamburi, per poi andare con corteo di macchine, altri mezzi, a piedi al Comune. Ad entrambi abbiamo chiesto un Tavolo di incontro.
Dal comunicato del Comitato di quartiere:
"Noi cittadini, siamo stanchi di assistere allo scenario quotidiano di
montagne di rifiuti ammucchiati alla rinfusa ai lati dei cassonetti ai
bordi delle strade, micro discariche abusive legalizzate in barba a
leggi e regolamenti che nessuna autorità è in grado di far rispettare.
Taranto Due, un quartiere sempre più trascurato nella cura dei servizi nella pulizia delle strade e del verde pubblico.
Sembra impossibile che nessun assessore, consigliere comunale,
Sindaco, vice Sindaco, presidente della provincia, consigliere
provinciale, dirigente comunale, autorità di polizia locale in servizio e
non, nella quotidianità di un trasferimento in automobile, a bordo di
uno scooter o passeggiando in bicicletta, abbia potuto constatare lo
scempio dei rifiuti abbandonati, la trascuratezza nella cura del
territorio urbano ed extraurbano. Nessuno vede e nessuno parla, nessuno
denuncia e costringe chi deve il territorio controllare, A CONTROLLARE, a
chi deve pulire e rassettare, a PULIRE e RASSETTARE..
L’amministrazione comunale e le municipalizzate vivono di emergenze e
segnalazioni, nessun piano organizzato capillare di interventi
programmati.
Nella zona di via Ospedalicchio nei pressi dell’Eurospin, solo dopo
le dimostranze del Comitato TA/2 si è avuto l’intervento della pulizia
delle strade, ma a differenza delle altre vie della città dove tale
pratica è svolta secondo un calendario mensile programmato con apposita
cartellonistica verticale, nel nostro quartiere la pulizia e lavaggio
stradale è compiuto con la fila di automobili parcheggiate, nessun
cartello verticale nessun preavviso, nessuna multa, una passata e via,
un lavoro superfluo e sprecato, naturalmente carte e schifezze rimangono
doverosamente ai bordi dei marciapiedi ben protette dalle auto in
sosta.
Anche i cassonetti per la raccolta dei rifiuti solidi urbani NUOVI
nel tipo e nel NUMERO sono arrivati dopo l’azione del Comitato Ta/2,
mentre nella zona della salinella sino ad arrivare in via Alberto Sordi
troviamo ancora i cassonetti metallici vecchi e malconci, svuotati di rado e con difficoltà dai mezzi AMIU...
Nel quartiere Taranto Due non si riesce a capire, ma qualcuno lo
dovrà spiegare, come è possibile dare priorità alla pulizia e
decespugliamento di aree pubbliche inaccessibili e non fruibili al
pubblico come il parco pubblico in via scoglio del
Tonno prospiciente via Tessaglia, mentre tutto il resto delle strade
marciapiedi e zone a verde assiduamente frequentate nel quotidiano dai
residenti, ragazzi e bambini, sono completamente esenti da manutenzione
periodica, caratterizzati dalla giungla di cespugli, erbacce, oltre che
da insetti topi e processionarie.
Noi non staremo fermi, in silenzio, il Comitato si propone di
cambiare l’attuale situazione pronti a denunciare e perseguire un
cambiamento per il benessere, il decoro e la sicurezza del nostro
quartiere e della nostra città"
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