sabato 22 giugno 2013

Uccisa dallo Stato - dalla Gazzetta del Mezzogiorno

Femministe: uccisa dallo Stato

TARANTO, 21 GIU – "Con Carmela nel cuore: violentata dagli uomini e uccisa dallo Stato": è uno degli striscioni esibiti dal Movimento femminista proletario rivoluzionario (Mfpr) nel corso del sit-in organizzato oggi davanti al tribunale di Taranto in occasione della penultima udienza del processo a carico di tre uomini accusati di aver stuprato Carmela, una 13enne che si suicidò qualche settimana dopo.
Il movimento ha illustrato la mobilitazione del 6 luglio a Roma contro femminicidi e stupri. In un pannello era scritto "contro gli uomini che odiano le donne/ i governi che odiano le donne/gli Stati che odiano le donne". "Tante donne, giovani, anziane – è detto in una nota del Mfpr – si sono fermate al banchetto, dove vi erano anche il libro-fumetto tratto dal diario di Carmela e i moduli per il disegno di legge contro gli stupri e la pedofilia che il padre di Carmela sta portando avanti con la sua associazione. Alcune donne hanno voluto dare i loro recapiti per continuare questa battaglia".
Le rappresentanti del Movimento femminista hanno annunciato che saranno a Taranto anche il 12 luglio, giorno dell’ultima udienza del processo a carico dei presunti stupratori di Carmela. "Saremo lì prima delle arringhe finali e della sentenza che noi – concludono – vogliamo sia di vera condanna per gli stupratori e che anche su questo, e non solo sull'ambiente, la magistratura di Taranto dia un segnale forte a livello nazionale".


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