A Taranto dobbiamo essere informati su tutto e dobbiamo manifestare su tutto - ad esempio su quello che succede in Brasile in Turchia e in India
Questa è ormai la logica imperante anche in quelle realtà politico sociali che dovrebbero essere proletarie, antagoniste, internazionaliste, ecc.
A Taranto si manifesta - poco ancora - e solo o per il pane o per la salute.
Noi non siamo d'accordo, non si vive di solo pane e non viviamo solo per non essere malati.
Il circolo di proletari comunisti e le compagne e i proletari che fanno riferimento ad esso,
il 19 giugno hanno tenuto una assemblea partecipata con teatro militante per parlare di repressione, violenza sessuale e femminicidi.
il21 al tribunale si è manifestato per Carmela contro stupri, femminicidi, giustizia negata - sì, giustizia negata, perchè a Taranto non c'è solo l'inchiesta Sebastio/Todisco, ci sono anche tanti altri processi dove i magistrati non sono "buoni" ed "eroi", ma "servi" di un sistema e uno Stato che ci reprime e opprime in tutti campi, a difesa di questo sistema capitalista.
Il 1 luglio invece vogliamo occupare uno spazio in piazza per informare e discutere del perchè si protesta in Brasile, Turchia e soprattutto perchè in India si va oltre la protesta, ma si attacca in armi Stato, padroni,
governi, per fare una rivoluzione per davvero.
C'è a Taranto qualcuno che vuole fare altro nella vita? Che non voglia fare la parte dei "buoni", ma dei "cattivi" contro questo sistema imperialista nel mondo e in Italia?
Si faccia sentire e vedere.
circolo proletari comunisti taranto
pcro.red@gmail.com
3471102638
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