domenica 23 giugno 2013

ilva - il gioco delle tre carte

comunicato stampa

Ilva Taranto: governo, Bondi e sindacati confederali sono una cosa sola

Il balletto di cifre sui fondi necessari. alla messa a norma è l'ultima versione del gioco delle 3 carte
Operai vittime e sudditi un po' sprovveduti, un po'confusi..
Noi vogliamo invece che si mobilitino per ottenere un decreto di salvaguardia dei lavoratori e nei prossimi giorni incontriamo gruppi di lavoratori iscritti e non iscritti allo slai cobas per riuscire a innescare una iniziativa vera aperta a tutti i lavoratori indipendentemente dalla tessera sindacale

Contro contafrottole, i cacciatori di tesoro dei fondi pensione...
e i cercatori di dio...

Stai con lo slai cobas per il sindacato di classe Ilva: 3475301704

L'accordo di Fim-Fiom-Uilm e la realtà della non messa a norma.

Mentre i sindacati confederali fanno accordi solo per quanti operai devono mandare a casa;
mentre con il fatto che ora il problema è la "crisi di mercato", ora il fermo impianti per l'Aia, la riduzione di lavoro e di salario viene resa permanente, portando avanti "dolcemente" quella ristrutturazione che prelude
a tagli per cui è stato rinominato Bondi,

Bondi chiarisce che solo 1,8 mld sarà impiegato per la messa a norma, soldi che neanche ci sono ma devono essere via via reperiti dall'attività produttiva dell'Ilva
Mentre i fondi recuperati dalla GdF a Milano e dalla magistratura di Taranto (pochi spiccioli rispetto agli 8,1 mld) non vengono immediatamente impiegati per il risanamento e la bonifica ma restano congelati fino a sentenza... , e le casseforti vere dei Riva sono ancora inattaccate.

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