Salve, intanto vorrei dirvi che vi apprezzo e vi stimo per la vostra onestà e
"non compromissione a certe dinamiche aziendali...ILVA..."
...il mio compagno ha 33 anni e da 13 lavora
come saldatore all'interno dell'area a caldo dell' ILVA...
Circa un mese e mezzo fa, a seguito di controlli medici
all'interno dell'azienda, emergono degli "addensamenti polmonari" per cui il
dott. Dumo gli ha consigliato di indagare circa la natura di tali anomalie
(Da premettere che non venivano eseguite RX da 4 anni all'interno
dell'azienda!) e lui stesso gli ha consigliato minimo 40 giorni di
malattia.
Da lì : UN UNCUBO! TAC, ricoveri, operazione...e in tutto ciò l'ILVA
si è comportata malissimo :
- ha mandato il medico fiscale il giorno in
cui il mio compagno si è sottoposto ad una broncoscopia "poco piacevole"
(nonostante regolare comunicazione di ricovero).
Credendo che si
trattasse di un semplice disguido, ho chiamato per spiegare la situazione,
chiedendo una modalità di comunicazione più pratica (tipo FAX), anche perchè
ci trovavamo in un centro oncologico a diversi km da Taranto e il mio
compagno , ad un certo punto, non riusciva praticamente più a parlare
(tuttora ancora non si è ripresa completamente la voce)... Sempre arroganti
e presuntuosi, a parte il sig. Baldinetti che gentimente mi consigliò di
spiegare tutto a chi si occupa del reparto del mio compagno.
Questi però ahimè non è stato così comprensivo: anziiiiiiiii, ha
continuato a pretendere la telefonata di routine e i certificati in
originale!
Ansia su ansia! Telefonate, numeri, e anche file alla Posta e 5
euro per le raccomandate...quando non era possibile far reperire di persona
i certificati!
Per fortuna, da qualche giorno si è scoperto che non è una
cosa maligna, ma una malattia cronica ad eziologia sconosciuta (ma scatenata
verosimilmente da agenti patogeni esterni, uniti ad una predisposizione
genetica probabilmente).
Tutto sommato io sono determinata a scoprire
quest'agente patogeno...e niente di più facile è che siccome sarà chiara la
sostanza scatentante affina la diagnosi in una malattia professionale, tipo
berilliosi...!
Chiaro è che l'esposizione a sostanze nocive, vista la
ristretta capacità polmonare, non è per niente indicata!!!...
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