Femministe: uccisa dallo Stato
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TARANTO, 21 GIU – "Con Carmela nel cuore: violentata dagli uomini e
uccisa dallo Stato": è uno degli striscioni esibiti dal Movimento
femminista proletario rivoluzionario (Mfpr) nel corso del sit-in
organizzato oggi davanti al tribunale di Taranto in occasione della
penultima udienza del processo a carico di tre uomini accusati di aver
stuprato Carmela, una 13enne che si suicidò qualche settimana dopo.
Il movimento ha illustrato la mobilitazione del 6
luglio a Roma contro femminicidi e stupri. In un pannello era scritto
"contro gli uomini che odiano le donne/ i governi che odiano le
donne/gli Stati che odiano le donne". "Tante donne, giovani, anziane – è
detto in una nota del Mfpr – si sono fermate al banchetto, dove vi
erano anche il libro-fumetto tratto dal diario di Carmela e i moduli per
il disegno di legge contro gli stupri e la pedofilia che il padre di
Carmela sta portando avanti con la sua associazione. Alcune donne hanno
voluto dare i loro recapiti per continuare questa battaglia".
Le rappresentanti del Movimento femminista hanno
annunciato che saranno a Taranto anche il 12 luglio, giorno dell’ultima
udienza del processo a carico dei presunti stupratori di Carmela.
"Saremo lì prima delle arringhe finali e della sentenza che noi –
concludono – vogliamo sia di vera condanna per gli stupratori e che
anche su questo, e non solo sull'ambiente, la magistratura di Taranto
dia un segnale forte a livello nazionale".
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